ippogrillo

POETICA DI PASOLINI


Per semplificare si può tentare una suddivisione della opera pasoliniana in 4 periodi1- mito contadino2- mito sottoproletario3- estensione al cinema del mito sottoproletario integrato col mito del terzo mondo4- crisi (smette di scrivere versi e accentua la pruduzione critica e teorica sulla lingua letteratura cinema e società)1-Mito contadino:Scrive ancora adolescente le prime poesie esprimendosi in dialetto friulano.Ha una formazione letteraria con tendenze filologiche di derivazione dall'ermetismo italianoHa interesse per la tragedia greca e affascinato soprattutto dall'Orestiade di Eschilo  e dalle troiane di EuripidePrima pubblicazione sono le POESIE A CASARSA a.42 .Casarsa è il luogo amato dei suoi soggiorni estivi,dove scopre la vita e la natura.Oggetto della sua poesia sono semplici paesaggi friulani,immersi in un'atmosfera struggente che rende fragile la serenità di questo mondo arcaico.Vi si trovano temi e simboli della tradizione decadente con la figura centrale di Narciso come simbolo sospeso tra la serenità dell'infanzia,l'adolescenza e la morte vista come mera possibilità di evitare la perdita dell'innocenza nel mondo adulto.Il suo sguardo sulle cose è uno sguardo non naturale,,non laico perchè ogni oggetto ogni cosa per lui è miracolosa,sacra,ha una visione del mondo "religiosa"(intesa però in modo non confessionale")In questi luoghi si compiono gli atti e le operazioni del suo narcisismo,elabora il dolore per la morte del fratello morto da giovane partigiano e per la soffernza che questo comporta nella madre.Fa uso del dialetto friulano lingua della vita quotidiana,senza tradizione letteraria,lingua materna,incontaminata ed estranea alle forme moderne(contaminate della letteratura e vita borghese)su cui agire con spontanea sperimentazioneLa sperimentazione sarà una costante nelle sue opere.La poesia dialettale gli permette di recuperare il valore semantico e mitico della parola orale,rappresentativa di una comunità che nel dialetto riconosce se stessa.La madre,di estrazione contadina gli trasmette la sua esperienza religiosa  come fenomenoche conserva un suo senso profondonel contesto di un mondo arcaico contadino,mondo ormai in declino,soppiantato da una civiltà capitalistica che non sa più che farsene anche della religione.Per Pasolini la religione è la categoria umana del mistero,dell'inconoscibilità,dell'angoscia nel momento in cui l'uomo si confronta con ciò che è altro .Il Vangelo rappresenta una grandissima opera intellettuale,di pensiero e la figura di Cristo "il più sublime caso di estremismo della storia"Pasolini non sente la necessità reale di ricercarlo ma lo guarda attraverso gli occhi degli altri Riconosce un--Cristo estremista,convenzionale,uno divinità arcaica e moralistica,un altro contestatore e folcloristico.La madre sarà oggetto di un amore profondo e contradditorio carico di potenzialità autodistruttiva:Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore, ciò che è stato sempre, prima d'ogni altro amore.   Per questo devo dirti ciò ch'è orrendo conoscere: è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia.   Sei insostituibile. Per questo è dannata alla solitudine la vita che mi hai data. A Bologna studente si scopre antifascista durante una lettura in classe di Rimbaut.A casarsa assistendo alle lotte tra braccianti e padroni parteggia per i braccianti e si avvicina al MarxismoSi iscrive al pci ma ne sarà cacciato nel 49 per indegnità morale2-MITO SOTTOPROLETARIOTrasreritosi a Roma viene a contatto per la prima volta con il sottoproletariato urbano delle borgate e delle periferiee ne rimane profondamente ispirato e impressionato "sono ispirato e scrivo,questo fanno i poeti"Lo colpisce la sua semplicità,la mancanza di corruzione religiosa e sociale,l'assenza di ideologia,gli istinti primordiali,vi vede l'innocenza alla quale si contrappongono la morte e il peccato identificati nella mederna civiltà industriale.In esso crede di riconoscere una potenzialità rivoluzionaria che andrà successivamente delusa.Si propone di rappresentarlo copsì com'è perchè la salvezza è rimanere dentro a quell'infernocon la volontà di capierlo.Lo attrae non la sua millenaria lotta ma la sua allegria.Si riconosce la contraddizione di amare un mondo che odia.Queste contraddizioni rappresentate dalla figura retorica dell'ossimoro sono una costante nel suo modo di esprimersi poetico L'alternarsi di speranza e disperazione sfocerà poi in un anarchismo apocalittico di fronte ad un mondo che sente doloroso e sempre più brutto,ma ciononostante,nonostante la sua sfiducia profonda verso qualsiasi sociatà storica continuerà a lotrtare per delle verità parziali ora per ora,giorno per giorno: di parole come consolazione o speranza nonsa che farsene.Nal contatto col mondo sottoproletario Romano si ripropone il problema linguistico del dialetto o dei dialetti e della contaminazione che questi subiscono ad opera dei mezzi di comunicazione di massa,delle espression9i gergali,dell'italiano letterario,ecc.Il problema di come assumere i dialetti nella lingua nazionale veniva posto anche dal Neorealismo.Sotto l'influenza della resistenza e del Neorealismo si pone anche il problema di riempire poesia e prosa di contenuti nuovi,che non siano più una generica e superficiale denuncia sociale ma una ideologia più profonda e totale,una vera visione del mondo.Con questo orientamento collaborerà alla rivista Officina.3- ESTENSIONE AL CINEMA DEL MITO SOTTOPROLETARIO ecc.Anche nel cinema si esprime il suo fare poetico ed intende usare un linguaggio poetico,così come nelle opere teatrali.La specificità cinematografica e' di non poter usare la metafora che caratterizza invece tutta la lingua scritta e anche di rappresentare la realtà non più con simboli(parole) ma attraverso la realtà stessa.I nuclei fondamentali si possono riconoscere  nella contrapposizione tra la la socità arcaica agricola preindustriale prenazionale sottoproletaria  dove  i consumatori di beni necessari sono di per se necessari e la società borghese,moderna consumista omologante,dove il consumo di beni superflui rende superflua anche la vita.Questa dialettica assume sempre un risvolto tragico che può risolversi solo nella morte.Anche il terzo mondo che si affaccia all'industrializzazione è destinato ad essere progressivamente trasformato degradato contaminato omologato senza possibile rimedio perdendo tutte le sue specificità.Ecco allora l'appello  per la salvaguardia della città di Sanah e l'auspicio che anche il piccolo sentiero di montagna come la umile poesia popolare possa essere conservata come la grande opera d'arte o la grande poesia del 3004-PERIODO DELLA CRISI"la mia vita sociale dipende completamente da ciò che è la gente"La poesia,il discorso poetico di Pasolini non sa prescindere dal contesto in cui vive: Si può continuare a fare vera poesia in una società industriale dominata dal consumismo e dalla cultura di massa?Decide di smette di scrivere poesia ma continua ad esprimersi criticamente e con il cinema."Questo può urlare un profeta che non ha la forza di uccidere una mosca, la cui forza è nella degradante diversità. Solo detto questo, o urlato, la mia sorte si potrà liberare e cominciare il mio discorso sopra la realtà."Il percorso poetico Pasoliniano si muove dunque a partire da un noviziato novecentesco chiuso in una libertà stilistica illusoria,irrazionale,squisita (periodo friulano) a,lla rinuncia nei confronti di essa per misurarsi con la problematica morale e storica della società contemporanea.   Temi ricorrentiRapporto di contrapposizione tra padri e figliAmore per la madre (fanciulla la cui bellezza assume anche i caratteri di una ragazza)Rapporto con Roma (la sua vita notturna,le prostitute i loro clienti,i ragazzi di vita,le periferie,le borgate)Il linguaggio del corpo con cui spesso si esprimono i semplici che non ha bisogno della parolaSfiducia nella razionalità e nel logosContrapposizione violenta tra mondo arcaico mistico realistico astorico e la degenerazione della moderna borghesia i cui discorsi non legati a logiche di potere e di profitto si risolvono in un vacuo nihilismoLa diversitè come valore ma anche come condanna in una società borghese conformistaL'erotismo come valore  essenziale positivo in contrapposizione alla pornografia che prevede sottomissione e sfruttamentoPurezza della condizione infantile in contrapposizione al mondo corrotto degli adulti