Mitica Roma

Totti: "Niente EuropeiMa se ci fosse bisogno..."


Il capitano della Roma rivela a GQ: "Mi hanno detto che Donadoni non mi vuole. E io non voglio portare via il posto a uno del gruppo che ha conquistato la qualificazione. Il Pallone d'Oro? Meglio Messi"ROMA, 29 novembre 2007 - "Certo, se per qualche infortunio o per qualche emergenza ci fosse bisogno...". Francesco Totti ribadisce il suo no alla Nazionale, dice di non voler "rubare" il posto a nessuno degli attuali titolari, ma lascia uno spiraglio aperto e fa sapere che nel caso di infortuni lui sarebbe pronto. "È giusto che vadano i 22 o 24 che sono riusciti a conquistare la qualificazione" dice il capitano giallorosso sul numero di GQ da domani in edicola. Ma perché Totti non vuole tornare in azzurro per giocare gli Europei? "Mica lo dico solo io, l'ha detto pure il c.t.. Me l'hanno riferito. Mi hanno detto: A Francè, Donadoni non te vole più". PALLONE D'ORO - In passato molti i campioni furono ripescati all'ultimo momento per una competizione importante: uno ad esempio fu Beckham ai Mondiali del 2002. "Certo, e mi ricordo pure di Zidane. A me personalmente dispiace, ma...". E se Donadoni ci ripensasse? "Beh, se dovesse capitare...". Domenica France Football ufficializzerà il Pallone d'oro a Kakà. Ma Totti non è d'accordo con questa decisione. Lui l'avrebbe dato a Lionel Messi: "Ha 20 anni e in campo sembra che ne abbia 30. È decisivo con l'Argentina, in campo europeo e in Spagna. Fa impressione. Io l'avrei assegnato a lui, perché la qualità va tarata anche sull'età". GOL PARADE - Supercannoniere della Roma Totti di gol ne ha segnati tanti, per lui il più bello resta quello di Genova con la Samp dell'anno scorso. "Quello è davvero particolare: gesto tecnico, coordinazione, forza". Al secondo posto anche il pallonetto a Julio Cesar di due anni fa a Milano contro l'Inter. Da Totti arriva poi una stoccata ai giornalisti ("quando il momento è positivo, sono tutti lì a ronzare attorno. Quando è negativo t'attaccano senza neanche guardarti in faccia. Poi però sono i primi a chiedere i biglietti gratis"). Da sempre si sente "giallorosso dentro" e ripete che "è una scelta di cuore", ma rivela che a seguito di "incomprensioni con allenatori e dirigenti, e c'è stato il momento in cui mi sono detto: me ne vado. Gli screzi più pesanti li ho avuti con l'allenatore Carlos Bianchi, una decina d'anni fa".