Zico alla Roma: "Voi favoriti in Champions" «Avete un capitano coraggioso». «La Roma è tra le favorite per vincere la Champions». Non l’hanno detto quei duecento supertifosi che hanno sfidato il gelo di Kiev, ma un certo Artur Antunes Coimbra, ovvero Zico, fuoriclasse di altri tempi e attuale allenatore del Fenerbahce.Il brasiliano è intervenuto ieri a Teleradiostereo, nella trasmissione “Unico grande amore”. Ed ha aggiunto: «Spalletti sa sfruttare bene le caratteristiche dei suoi giocatori, contro la Dinamo hanno vinto bene e questa squadra ha i mezzi per andare lontano». La Roma oggi è Totti, ma non solo lui. «Sono un suo ammiratore – prosegue il brasiliano – Francesco è un fuoriclasse ed ha un enorme coraggio, considerando che nessuno al suo posto sarebbe tornato così in fretta dopo il gravissimo infortunio che ha subìto».Parole sante, pronunciate da chi a vestire la maglia giallorossa numero dieci ci andò veramente vicino: «Sono stato a un passo dalla Roma, nel 1980 andai a casa Viola per una cena che avrebbe potuto sancire il trasferimento, era tutto ok ma le frontiere erano ancora chiuse e il Flamengo non era convinto al cento per cento della mia cessione. All’Udinese andai successivamente a contratto scaduto ed è stata una splendida esperienza».
Post N° 68
Zico alla Roma: "Voi favoriti in Champions" «Avete un capitano coraggioso». «La Roma è tra le favorite per vincere la Champions». Non l’hanno detto quei duecento supertifosi che hanno sfidato il gelo di Kiev, ma un certo Artur Antunes Coimbra, ovvero Zico, fuoriclasse di altri tempi e attuale allenatore del Fenerbahce.Il brasiliano è intervenuto ieri a Teleradiostereo, nella trasmissione “Unico grande amore”. Ed ha aggiunto: «Spalletti sa sfruttare bene le caratteristiche dei suoi giocatori, contro la Dinamo hanno vinto bene e questa squadra ha i mezzi per andare lontano». La Roma oggi è Totti, ma non solo lui. «Sono un suo ammiratore – prosegue il brasiliano – Francesco è un fuoriclasse ed ha un enorme coraggio, considerando che nessuno al suo posto sarebbe tornato così in fretta dopo il gravissimo infortunio che ha subìto».Parole sante, pronunciate da chi a vestire la maglia giallorossa numero dieci ci andò veramente vicino: «Sono stato a un passo dalla Roma, nel 1980 andai a casa Viola per una cena che avrebbe potuto sancire il trasferimento, era tutto ok ma le frontiere erano ancora chiuse e il Flamengo non era convinto al cento per cento della mia cessione. All’Udinese andai successivamente a contratto scaduto ed è stata una splendida esperienza».