FUORI dal CORO

A ROMA I VIGILI STANNO NEGLI UFFICI. Marino: “Su 6.300 solo 300 vigili sono in strada. Ma presto cambierà tutto”


Il nuovo sindaco di Roma, Marino, ha notato che di 6.300 vigili in organico, solo 300 lavorano su strada, tutti gli altri sono negli uffici  a fare quindi un lavoro amministrativo. Si è impegnato quindi a invertire questa tendenza. Bravo Marino!!Del resto, basta girare per Roma per rendersi conto che non c’è vigilanza in giro. Basta vedere come, a Roma, le regole del codice della strada non sono rispettate.A Roma un automobilista su due guida parlando al cellulare e non per conversazioni brevi. Gli stop non sono rispettati così come l’immissione da una strada laterale: non decelerano, ma appaiano e superano l’auto che sta arrivando dalla strada principale. Questo è un comportamento che riguarda direi 9 automobilisti su 10. Sulle rotonde occorre dare precedenza a chi ha già impegnato la rotonda, ma molti non lo sanno o non interessa.. A Roma si sentono suonare clacson prolungati a tutte le ore del giorno, perché la pratica più diffusa è quella di parcheggiare l’auto in doppia fila. Chi lascia l’auto in doppia fila se ne frega altamente di limitare la libertà di un’altra persona che potrebbe uscire con l’ auto “chiusa” da un momento all’altro. Menefreghismo, mancanza di rispetto. A Roma le strisce pedonali non servono a niente, potrebbero abolirle, perché il pedone deve aspettare che passino tutte le auto prima di attraversare. Quindi a che servono? Se poi qualcuno lo fa attraversare, deve sbrigarsi perché non si ferma, ma continua a procedere se pur rallentando. Oppure, pur di non fermarsi, lo scansa.Fino ad oggi non c’è stata volontà politica di far rispettare le regole. Perché se facessero i controlli, così come fecero i primi tempi per le cinture di sicurezza, poi gli automobilisti indisciplinati e scorretti ci penserebbero bene dopo aver preso le prime multe.Girando sul raccordo anulare o sulle autostrade la situazione non cambia. Auto della polizia stradale non se ne vedono. Perché anche nella Polizia di Stato c’è un gran numero di poliziotti che stanno negli uffici e non c’è mai stata volontà politica di cambiare le cose.“Roma città aperta” nel senso che non ci sono controlli quindi ognuno è libero di fare quel che vuole. Le regole sono un fastidio e riguardano sempre gli altri.