FUORI dal CORO

I BENALTRISTI


I BENALTRISTI   C'è sempre ben altro da fare, qualcosa di meglio di quel che fai. Ti occupi degli animali? Ma come, con tanti esseri umani che hanno bisogno di assistenza... Ti occupi dei rifugiati dalla guerra? Ma come, con tanti cittadini italiani senza casa.... Un minuto di silenzio per le vittime di Parigi? E per tutte le altre vittime non europee? (Come le due ragazze marocchine uscite dalla classe proprio per questo motivo). Quando la NATO, in notevole e colpevole ritardo, intervenne in Bosnia per salvare la popolazione (musulmana) dal genocidio ordinato da Milosevic, erano tanti quelli che non volevano, perchè allora si sarebbe dovuti intervenire anche in altri posti e situazioni del mondo. E' chiaro che le vittime di Parigi ci coinvolgono di più, sono più vicine a noi, al nostro modo di vivere, perchè "potrebbe accadere a noi", rispetto ai poveretti che muoiono in Libano o in Mali. Non esiste equidistanza di sentimenti. A loro volta i morti di Parigi ci danno lo stesso dolore che ci darebbe la morte di un familiare o un amico? Certo che no. Quindi c'è molta ipocrisìa in questa pretesa di equidistanza di sentimenti e reazioni ai tragici fatti della vita. Serve solo a non prendere posizione, a non prendersi le proprie responsabilità.