FUORI dal CORO

L'esito del voto


L'esito del voto. Da una legge elettorale pessima non ci si poteva aspettare una maggioranza chiara e così è stato. Tutti i partiti lo sapevano. Quelli che hanno vinto. Sono chiaramente il Movimento 5 Stelle e la Lega. I cosiddetti "populisti" Il Movimento 5 Stelle ha preso i voti dell'antipolitica, del malcontento generale verso i partiti, verso il Parlamento. Le battaglie dei 5 Stelle di questi anni hanno puntato tutto sui vitalizi, sulle indennità dei parlamentari, sui soldi ai partiti...e queste cose fanno presa facilmente nei cittadini, che vorrebbero (ecco il populismo) parlamentari al servizio del paese gratis...  Poi hanno inciso le facili promesse, come il reddito di cittadinanza. Hanno evitato il dialogo con tutti, non hanno voluto partecipare a nessun confronto televisivo tra leader di partiti. Ora che sono il partito (eufemismo, non è un partito, non c'è organizzazione con dibattito e elezione segretario, il Movimento è retto da Grillo e da Casaleggio junior) più votato vogliono dialogare con tutti. Stanno cambiando pelle... Almeno a livello dirigenziale, perchè una cosa mi ha colpito molto: seguendo i cosiddetti "social", Facebook e Twitter, ho scoperto che tra i simpatizzanti grillini abita la più alta percentuale di coloro che si esprimono a suon di insulti e odio. La Lega ha preso in mano il centrodestra, Salvini ha battuto Berlusconi. L'origine del successo della Lega è molto chiara, ha preso i voti di tutti quegli italiani che al primo posto mettono la sicurezza, messa in pericolo non dalla criminalità generale (malavita, mafia, camorra,ecc.) ma da quella che sentono come la minaccia principale: gli immigrati. Scoprendo così che sotto la cenere covava un sentimento di razzismo di vari gradi, che Salvini ha contribuito a far uscire allo scoperto con le sue varie dichiarazioni che non aiutano certo alla pace sociale. Poi valgono anche le promesse elettorali in particolare l'abolizione della legge Fornero sulle pensioni o -non manca mai in nessuna campagna elettorale- la diminuzione delle tasse. Ora anche Salvini pare disponibile al confronto con tutti..Come si cambia... Quelli che hanno perso. Il PD innanzitutto, e Renzi in particolare. Inutile fare sempre l'elenco delle cose fatte (che pure sono state fatte e sono vere, ma alla gente non interessa). L'idea che gli elettori si son fatti del PD è di un partito "delle banche" (la protervia di difendere a tutti i costi il ministro Boschi...), di un partito lontano dalla realtà (il problema della sicurezza e dei migranti è stato sottovalutato). La personalizzazione del referendum costituzionale un anno prima (gli italiani hanno detto no a Renzi, e così hanno detto no a cambiare la struttura della repubblica parlamentare -altro che cambiamento). Altro colpo da ko è stato il "jobs act", misure che non hanno portato lavoro, se non temporaneo e a termine, e Renzi continuava a dire "1 milione di nuovi posti di lavoro"....  Eppure il PD è rimasto l'unico vero partito rimasto (con una sua struttura, un congresso, le primarie, dibattiti, democrazia). Ma è stato azzoppato dal lavorìo costante e usurante della minoranza del partito che poi ne è uscita per farne un altro poco significativo (Liberi e Uguali). Più Europa ha avuto un discreto successo grazie al carisma di Emma Bonino, ma non sufficiente per una presenza significativa in Parlamento. Solo una testimonianza di resistenza contro gli antieuropeisti, i "sovranisti", ignari del pericolo che i nazionalismi possono portare ed evidentemente digiuni di conoscenza della storia.