Essere donna nel 2010. E' diverso da dieci anni fa, un secolo fa? Certo, è diverso, ma siamo ancora molto lontani dal vivere in una società dove uomini e donne possono vivere nelle stesse condizioni. Specie in alcuni paesi indietro culturalmente. E tra questi c'è l'Italia.In un paese (l'Italia) dove la scienza ci dice che le donne hanno un'aspettativa di vita superiore a quella dell'uomo, questa aspettativa è disattesa dall'intervento dell'uomo. Le donne sono ancora oggi le vittime principali dei comportamenti brutali, omicidi, assassini dell'uomo. La violenza che colpisce donne e bambini avviene nella maggioranza dei casi in famiglia. Questo dato dovrebbe far riflettere tutti quelli che si riempiono la bocca usando la parola "famiglia" come esempio di virtù. Una famiglia costituita non è indice automatico di amore e civiltà. Se due individui "sani", rispettosi del prossimo, si incontrano, possono formare una famiglia con amore e civiltà. Dall'unione di due persone incivili e senza amore non può nascere amore, anche se formano una famiglia.Ancora troppi uomini italiani, in maniera puerile, continuano a pensare alle donne come "oggetto", come una proprietà. E quando vengono lasciati, non riuscendo a sopportarne l'idea, eliminano fisicamente il "problema". Si sentono traditi come un bambino abbandonato dalla madre. Solo che il bambino in questione è cresciuto, anche se non mentalmente.E' scontato, nel 2010! E' scontato che una donna, nel 2010, non possa andare liberamente in giro in certi orari e certe zone della città. E' scontato che una donna debba pagare la fine di un rapporto con la violenza sessuale dell'ex, o quella fisica quotidiana, fatta di botte del proprio marito o compagno, o con le vessazioni (oggi stalking) nei rapporti di lavoro. O semplicemente debba pagare il fatto di esistere, di andare in giro per le strade, pagando con lo stupro, e con la vita nella peggiore ipotesi. Ma nel mondo c'è questo ed altro, ci sono ancora donne che non possono mostrarsi (burqa e veli vari), che non possono uscire di casa senza il marito, ecc. Stupri e pedofilia, alcuni tra le peggiori violenze della società d'oggi nel mondo. E omicidi. Da parte dell' "uomo"...
UNA SOCIETA' A MISURA D'UOMO... NON DI DONNA.
Essere donna nel 2010. E' diverso da dieci anni fa, un secolo fa? Certo, è diverso, ma siamo ancora molto lontani dal vivere in una società dove uomini e donne possono vivere nelle stesse condizioni. Specie in alcuni paesi indietro culturalmente. E tra questi c'è l'Italia.In un paese (l'Italia) dove la scienza ci dice che le donne hanno un'aspettativa di vita superiore a quella dell'uomo, questa aspettativa è disattesa dall'intervento dell'uomo. Le donne sono ancora oggi le vittime principali dei comportamenti brutali, omicidi, assassini dell'uomo. La violenza che colpisce donne e bambini avviene nella maggioranza dei casi in famiglia. Questo dato dovrebbe far riflettere tutti quelli che si riempiono la bocca usando la parola "famiglia" come esempio di virtù. Una famiglia costituita non è indice automatico di amore e civiltà. Se due individui "sani", rispettosi del prossimo, si incontrano, possono formare una famiglia con amore e civiltà. Dall'unione di due persone incivili e senza amore non può nascere amore, anche se formano una famiglia.Ancora troppi uomini italiani, in maniera puerile, continuano a pensare alle donne come "oggetto", come una proprietà. E quando vengono lasciati, non riuscendo a sopportarne l'idea, eliminano fisicamente il "problema". Si sentono traditi come un bambino abbandonato dalla madre. Solo che il bambino in questione è cresciuto, anche se non mentalmente.E' scontato, nel 2010! E' scontato che una donna, nel 2010, non possa andare liberamente in giro in certi orari e certe zone della città. E' scontato che una donna debba pagare la fine di un rapporto con la violenza sessuale dell'ex, o quella fisica quotidiana, fatta di botte del proprio marito o compagno, o con le vessazioni (oggi stalking) nei rapporti di lavoro. O semplicemente debba pagare il fatto di esistere, di andare in giro per le strade, pagando con lo stupro, e con la vita nella peggiore ipotesi. Ma nel mondo c'è questo ed altro, ci sono ancora donne che non possono mostrarsi (burqa e veli vari), che non possono uscire di casa senza il marito, ecc. Stupri e pedofilia, alcuni tra le peggiori violenze della società d'oggi nel mondo. E omicidi. Da parte dell' "uomo"...