MONDOCINEMA

Cine-Dizionario: reboot, sequel, prequel, remake e saga


Oggi prendiamo l’occasione di alcune recenti uscite (The Amazing Spider-Man e La Cosa) per inserire nel nostro cine-dizionario i termini sequel, prequel, reboot, remake e… saga.• Prequel: (antefatto), si usa per i film che raccontano quello che è successo prima della pellicola già vista. Esempio: Guerre Stellari Episodio 1 (La minaccia fantasma), 2 (L’attacco dei cloni) e 3 (La vendetta dei Sith) sono i prequel dei film Guerre Stellari (Una nuova speranza - IV), L’impero colpisce ancora (Guerre Stellari V), Il ritorno dello Jedi (Guerre Stellari VI), che abbiamo visto per primi.• Reboot: (letteralmente “riavvio”), si usa per quei film che vogliono dare un nuovo aspetto a tematiche di vecchia data. Il reboot può essere un remake o un prequel ma a volte può dare vita a film completamente diversi. Esempio: Predators del 2010 è un reboot della versione Predator del 1987; Nightmare del 2010 è il reboot del Nightmare del 1984. The Amazing Spider-Man è un altro esempio.• Remake: (rifacimento) si usa per definire un film che rifà (più o meno fedelmente) una vecchia pellicola. Esempio: La fabbrica di cioccolato (2005) di Tim Burton è il remake di Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato (1971) di Mel Stuart con Gene Wilder.• Sequel: (seguito) si usa per definire un film che racconta i fatti posteriori ad un’altra pellicola. Il sequel è l’opposto del prequel. Quando un sequel ha un altro sequel si parla di triquel (o threequel=trilogia). Esempio: Ritorno al futuro (episodi 1, 2 e 3), Il signore degli anelli (La compagnia dell’anello, Le due Torri, Il ritorno del Re). I Film di Guerre Stellari sono una Esalogia (sei episodi) ma si preferisce parlare di Saga anche se non è proprio corretto. Infatti…• Saga: la saga in letteratura è un “insieme di racconti epici a carattere tradizionale e familiare”. La parola saga nel cinema, in teoria, dovrebbe definire i film che raccontano storie di famiglia (esempio: i film de Il Padrino) e non a tutte le pellicole che vengono raccolte in gruppi. Naturalmente il secondo caso è entrato nel linguaggio collettivo.Fonte: articolo tratto da Cineblog.it (02/07/12)Autore: Carla Cigognini