Mondo contadino

Alla scoperta del nuovo mondo


 
Era competizione continua, a volte dura, fra i ragazzi della via del Convento, quella di accaparrarsi una cotta da chierichetto nelle belle e solenni novene di Sant’Antonio o dell´Incoronata. In cambio di tale servizio, il padre guardiano permetteva loro di vedere Rin Tin Tin alla TV dei ragazzi. Il figlio del fornaio, mentre era intento a infilarsi una cotta e stringersi il cordone ai fianchi, fu inviato da fra Giocondo a tener viva la brace dell´incensiere sul sagrato del convento. Con impegno faceva oscillare il turibolo, ma poteva risparmiarselo perché tirava un forte vento.All´improvviso vide uscire di chiesa due ragazze che, spinte da un bisogno impellente, si avviarono in giardino. Attratto dalla prospettiva di conoscere finalmente come fosse fatto l´altro sesso, di cui tanto si parlava tra i chierichetti, il ragazzo posò a terra l´incensiere e, nascosto dietro un grosso cipresso, attese di scoprire il "nuovo mondo".La ragazza rimasta a guardia dell´amica vide all´improvviso svolazzare la tonaca da dietro al cipresso e urlò: "Il fratino!!!", perché in quel periodo si  erano trasferiti i fratini da Sepino a Toro. L’altra ragazza, ancora accovacciata, urlò a sua volta: "Disgraziato, mi hai visto la pipì. Vado a dirlo a mamma". Il chierichetto, sconvolto, le replicava:"Te lo giuro, non l´ho vista". E in tale giuramento vi era anche un po’ di amarezza per non averla vista davvero.Sopraggiunsero la mamma della bambina e il padre guardiano: per poco non linciarono il chierichetto che, con somma vergogna, dovette restituire i sacri panni. Piangeva amaramente: sentiva di essere un pervertito. Si rammaricava molto per non averlo visto, "il nuovo mondo", e anche perché non avrebbe potuto vederlo mai più, Rin Tin Tin dai monaci.