IL RE

Post n°7 pubblicato il 31 Maggio 2008 da lago_f

Innanzitutti scusate la lunga assenza, non succedera più(spero!).

Oggi vorrei parlare del più grande disegnatore di comics americani, non a caso soprannominato The King, Jack Kirby.
Il suo stile inconfondibile e subito identificabile , le prospettive, le vignette a tutta pagina offrono uno spettacolo che pochissimi altri anno disegnatori saputo dare ai propri lettori.
Tra gli innumerevoli personaggi da lui creati o caratterizzati come Gli Eterni, Kamandi, tutti i primi (assieme a Stan Lee) personaggi Marvel F4, X Men ecc. spicca sicuramente ed è uno dei miei preferiti Silver Surfer. Questo argenteo viaggiatore dello spazio talmente innamorato del proprio pianeta da offrirsi per esso schiavo del potente Galactus. Questa scelta e dovuta si alla salvezza del proprio pianeta  ma anche al desiderio immenso di solcare in libertà l'universo intero anche se questo vuol dire condannare alla distruzione  interi pianeti abitati per placare l'insazziabile fame del suo padrone. Nel ritrarre specie aliene ,galassie, nuovi e strani pianeti il genio di Kirby trova il suo massimo splendore. Tavole intere dedicate solo ad una vignetta fanno bloccare il lettore come se stesse  guardando veramente le meraviglie dello spazio profondo.

Indiscutibilmente Kirby ha influenzato tutti i disegnatori contemporanei che a lui devono la nascita del fumetto moderno, i suoi tratti spicolosi i personaggi a volte deformati, possenti, irrompono dalle pagine come se ne volessero uscire, animati quasi da vita propria ci dicono che l'uomo a la capacità di "immaginare" di vedere quello che non esiste se non nella propria mente, l'immaginazione e la nostra capacità che ci distingue dal resto della natura.Kirby dimostra che la nostra mente può creare cose fantastiche e terribili, spero che il suo insegnamento non vada perduto in modo da usare la nostra mente per immaginare un mondo migliore  e renderlo reale.

 
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IL BIANCO E IL NERO

Post n°6 pubblicato il 21 Maggio 2008 da lago_f

In un fumetto possono solo due colori rendere più di tutti gli altri assieme?
A volte si, nel caso della Bonelli sicuramente  SI!
Il fascino del bianco e nero assieme alla bravura dei disegnatori e sceneggiatori rende i personaggi "vivi", tanto che in occasioni particolari nelle quali gli albi escono a colori, i protagonisti appaiono diversi,non peggiori o migliori, semplicemente non sono loro e strano ma appaiono non "giusti". Sarà l'abitudine, ma e innegabile che la scelta di pubblicare gli albi in bianco e nero a reso questa casa editrice semplicemente mitica!
L'horror di Dylan Dog appare più terrificante come è più cupo il futuro di Nathan Never, i misteri di Martin Mystere sono molto affascinanti in bianco e nero come Julia è sicuramente più attraente, a colori i personaggi sarebbero sicuramente diversi.
Provate a guardare le due immagini di Magico Vento, quale vi appare più efficace? più reale? La vita deve essere a colori ma il fumetto DEVE essere in bianco e nero!

                       

Saluti                 Gaetano

 
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LA CASA DELLE IDEE

Post n°5 pubblicato il 19 Maggio 2008 da lago_f

La Marvel altrimenti detta la casa delle idee e a mio parere la case editrice di fumetti che a rivoluzionato il mondo dei comics americani prma e mondiale poi.
I suoi personaggi sono quanto mai popolari a partire dall'Uomo Ragno forse il più famoso.Scoprire questi personaggi con la mitica trasmissione Rai Supergulp! e con gli albi pubblicati dalla Corno fu qualche cosa di epocale per me, erano "persone" con superpoteri e superploblemi il colore rendeva tutto più sfavillante, ma solo molti anni dopo grazie alla Star Comics cominciai la mia vera collezione ed a conoscere a fondo questi personaggi.
Dicevo l'Uomo Ragno, era ed è ancora oggi il piu popolare, un adolescente che all'improvviso si ritrova a vedere dei profondi cambiamenti nel proprio corpo altro non è che la metafora della pubertà un periodo non certo facile per un ragazzo che si trova in una fase della vita dove non è ne adulto ne bambino. Anche gli X Men sfruttano la stessa similitudine e dandone una versione molto più accentuata. L''identificarsi con questi personaggi ma soprattutto con i loro problemi dava sicuramente una spinta a capire e accettare/risolvere quelli miei.
Imparare a conoscere il coraggio e la lealtà di Capitan America, L'amicizia dei Vendicatori, l'amore familiare dei Fantastici 4 e tutte le caratteristiche senz'altro positive dei vari personaggi certamente a fatto si che La Grande M con le sue storie sia sempre un punto di riferimento per gli amanti del cosiddetto mondo delle nuvole.

La caratteristica principale delle storie e sicuramente la "Continuity", parola con la quale identifichiamo il tempo, esso scorre, molto lentemente rispetto alla realtà ma scorre. I personaggi crescono,vanno a scuola e all'università si sposano,invecchiano e muoiono(e risogono spesso, troppo spesso), forse è questo la caratteristica più avvincente,i personaggi crescono con te e diventano familiari, "veri".
Chi conosce la Marvel sicuramente sa cosa voglio dire a chi non a mai letto queste storie no posso fare altro che consigliarle vivammente.

Saluti    Gaetano

 
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PIOMBO E CAZZOTTI !

Post n°4 pubblicato il 16 Maggio 2008 da lago_f

Salve

Le praterie gli sconfinati deserti le risse nei saloon sparatorie, indiani e cawboy, pallottole che fischiano e pugni che volano.
In pratica avventura allo stato puro, questo è Tex Willer nervi d'acciaio contro i malvagi ma cuore tenero con le vittime, la fama lo precede sempre e quando il cattivo di turno sente il suo nome e lo vede accompagnato dai suoi "pards" gia comincia a tremare un eroe che difende la legge anche se qualche volta la infrange ,sempre a fin di bene.
Ma chiediamoci le leggi sono sempre giuste? Si devono seguire le regole sempre? Si! altrimenti sarebbe l'anarchia. Ma nello stesso tempo se tutti avessero seguito sempre le regole non  saremmo adesso allo stato attuale della società. Se siamo a questo punto e grazie a chi si e ribellato a detto un "no" anche se in minoranza, il dire "non sono d'accordo"  certe volte e necessario, una nazione che accetta i soprusi le imposizioni mascherate da democrazia e una nazione di deboli.
Leggi fatte per la sicurezza ma che in realtà sono una scusa per il controllo devono essere rifiutare altrimenti non potrebbe esistere neanche questo blog e migliaia come questo. I nostri cazzotti sono i nostri blog bisogna essere sempre vigili, il vero soppruso dei giorni nostri e il controllo, l'indirizzamento delle scelte, la paura usata come spauracchio per condizionarci non si ci deve amalgamare ma condividere, discutere e rifiutare se è necessario  le scelte dei legislatori.
La mia speranza e che in fondo siamo tutti un po Tex nei nostri cuori, capaci di essere irremovibili contro i cattivi e avere sempre la capacita di "stanarli" anche quando sono travestiti da buoni.

Saluti   Gaetano

 
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GUERRA!!!!!!!

Post n°3 pubblicato il 14 Maggio 2008 da lago_f


Salve

Passare da Topolino a Guerra D'Eroi è un pò come crescere. Dalla spensieratezza dei personaggi Disney alla crudelta della guerra e come abbandonare l'infanzia e avventurarsi nell'età adulta, ma soprattutto capire e cominciare a conoscere la crudeltà di quell'azione che solo gli uomini in natura esercitano: la guerra.
Questo fumetto tratta soprattutto della II Guerra Mondiale, ma si può prendere ad esempio per tutte le guerre moderne. La guerra vista da un ragazzo dodicenne sembrava una fantastica avventura ma ben presto la consapevolezza prese il sopravvento. Qual'è lo scopo di uno scontro? Il potere , la conquista? credo dopo una guerra allora ed anche oggi nessuno resti vincitore.
La guerra è crudele è lo è ancor di più quando essa scompare dai tg o viene chiamata diversamente, in Medio Oriente nei conflitti in Africa scontri che coinvolgono anche bambini soldato vengono dimenticati o ancora peggio diventano "normali" ai nostri occhi.Ormai le guerre vengono combattute per puro profitto, fatte dalle multinazionali sulla pelle delle persone normali solo per accaparrarsi questo minerale o quella pietra preziosa.
Se un fumetto e stato capace di farmi capire queste cose ben vengano i fumetti sulla guerra ,ma speriamo che rimanga un giorno solo un racconto su delle pagine innocue.

Gaetano

 
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Cominciare cosi......

Post n°2 pubblicato il 12 Maggio 2008 da lago_f

Salve a tutti

Non ricordo come e nemmeno quando, ma sicuramente il mio primo fumetto e stato un Topolino . Chi non ha mai tenuto in mano o sfogliato un numero di questo mitico e longevo settimanale?
I miei primi personaggi preferiti sono stati sicuramente quelli della Banda Disney: Paperino ,Topolino ,Gastone ,Pippo La Banda Bassotti.....; personaggi che già allora mi facevano esplorare il genere poliziesco con Topolino e il Commissario Basettoni, supereroistico con Paperinik e comico con Paperino e soci.
Fantastiche erano anche le varie parodie di film o racconti come I Promessi Topi , Paperodissea ,Canto di Natale ,L'Inferno di Topolino e tantissimi altri. 
Certo facevano divertire le storie e i fantastici disegni riempivano di colore le mie giornate e se poi ripenso al prezzo ancora in Lire sognare costava veramente poco.
Ripensandoci con il senno di poi un pò della mia educazione , la capacità di distinguere il bene dal male l'intrapendenza e dovuta anche a quella fantastica iniziazione alla settima arte, quelle ingenue pagine sono state di compagnia ma anche delle maestre per le letture che sarebbero venute dopo.

Saluti            Gaetano

 
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Le Origini del Mito

Post n°1 pubblicato il 11 Maggio 2008 da lago_f

La settima arte !

Salve

In questo spazio desidero parlare di una mia grande passione  la lettura in particolar modo dei fumetti che non sono come qualcuno dice "giornalini per bambini" ma spesso strumenti che fanno riflettere sulla realtà che ci circonda.
Parlero di personaggi e avvenimenti passati o recenti  di case editrici famose e non di storie belle e brutte in modo da aprire con chi lo desiderasse un contraddittorio sull'argomento. A presto  

Gaetano

                                                       La copertina del numero 15 di Amazing Fantasy (agosto 1962). Disegni di Jack Kirby e Steve Ditko

           

 
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