Il responsabile dell’area tecnica del Parma, Oreste Cinquini, apre le porte al club biancoceleste per l’attaccante Bernardo Corradi ed attende segnali. Tre anni nella Capitale, prima della grande sfida a Parma. Costruire una squadra capace di salvarsi, tra le mille difficoltà societarie dell’era post-Tanzi. Alla fine ci è riuscito, insieme al tecnico Beretta ed alla squadra è stato uno dei protagonisti, dietro le quinte, del miracolo gialloblù: ad una giornata dal termine del campionato, i ducali hanno già in cassaforte la salvezza e chiuderanno a ridosso della zona Uefa. Così oggi, Oreste Cinquini può iniziare a pensare alla prossima stagione. Tanti i pezzi pregiati e tante le società che hanno bussato alla porta della società emiliana. E chi a Roma ha lasciato un ricordo indelebile è Bernardo Corradi, terminale offensivo nella Lazio targata Mancini che vinse la Coppa Italia. E, stamattina, il responsabile dell’area tecnica del Parma, Cinquini, ai microfoni di “Mondo Lazio”, ha stizzato l’occhio al club di Lotito: :"Noi siamo disponibili a trattare e parliamo con molte società. Dipende solo dalla Lazio, ma fino a questo momento non abbiamo avuto contatti ufficiali con la società di Lotito". E Cinquini ha chiarito anche la complicata posizione di Corradi, che era giunto lo scorso anno dal Valencia con la formula del prestito: “ Abbiamo stipulato un accordo con il Valencia molto articolato: è improbabile, anzi quasi impossibile, che il giocatore torni in Spagna. Infatti, se un calciatore tesserato per una società spagnola viene dato in prestito all'estero e l'anno dopo torna nella Liga, - ha spiegato il dirigente dei ducali a RSA - la società per cui il giocatore è tesserato deve pagare una cifra notevole per poter riavere il giocatore. Non credo che il Valencia sia disposta a pagare quella cifra: quasi sicuramente, dunque, Bernardo non tornerà in Spagna l'anno prossimo. Ho parlato con il giocatore e mi ha esternato alcuni suo stati d’animo: qui a Parma la situazione non è facile per le note vicende societarie. Chiunque abbia giocato nella Lazio sarebbe ben felice di tornarvi, - ha detto Cinquini a RSA - ma fino a questo momento, ripeto, nessun dirigente biancoceleste ha parlato con me". L’attuale responsabile dell’area tecnica del Parma non dimentica però la sua avventura in biancoceleste, che gli riservò gioie ma anche amarezze: "Alla Lazio ho passato tre anni importanti, ma quando subentrano delle nuove società gli scenari cambiano. Mi lusinga che alcune società siano interessate a me: nei prossimi giorni prenderemo delle decisioni insieme alla società". Emiliano Albensi – Radio Spazio Aperto (“Mondo Lazio”)
CINQUINI A RSA: "DISPONIBILI A TRATTARE CORRADI. DIPENDE SOLO DALLA LAZIO"
Il responsabile dell’area tecnica del Parma, Oreste Cinquini, apre le porte al club biancoceleste per l’attaccante Bernardo Corradi ed attende segnali. Tre anni nella Capitale, prima della grande sfida a Parma. Costruire una squadra capace di salvarsi, tra le mille difficoltà societarie dell’era post-Tanzi. Alla fine ci è riuscito, insieme al tecnico Beretta ed alla squadra è stato uno dei protagonisti, dietro le quinte, del miracolo gialloblù: ad una giornata dal termine del campionato, i ducali hanno già in cassaforte la salvezza e chiuderanno a ridosso della zona Uefa. Così oggi, Oreste Cinquini può iniziare a pensare alla prossima stagione. Tanti i pezzi pregiati e tante le società che hanno bussato alla porta della società emiliana. E chi a Roma ha lasciato un ricordo indelebile è Bernardo Corradi, terminale offensivo nella Lazio targata Mancini che vinse la Coppa Italia. E, stamattina, il responsabile dell’area tecnica del Parma, Cinquini, ai microfoni di “Mondo Lazio”, ha stizzato l’occhio al club di Lotito: :"Noi siamo disponibili a trattare e parliamo con molte società. Dipende solo dalla Lazio, ma fino a questo momento non abbiamo avuto contatti ufficiali con la società di Lotito". E Cinquini ha chiarito anche la complicata posizione di Corradi, che era giunto lo scorso anno dal Valencia con la formula del prestito: “ Abbiamo stipulato un accordo con il Valencia molto articolato: è improbabile, anzi quasi impossibile, che il giocatore torni in Spagna. Infatti, se un calciatore tesserato per una società spagnola viene dato in prestito all'estero e l'anno dopo torna nella Liga, - ha spiegato il dirigente dei ducali a RSA - la società per cui il giocatore è tesserato deve pagare una cifra notevole per poter riavere il giocatore. Non credo che il Valencia sia disposta a pagare quella cifra: quasi sicuramente, dunque, Bernardo non tornerà in Spagna l'anno prossimo. Ho parlato con il giocatore e mi ha esternato alcuni suo stati d’animo: qui a Parma la situazione non è facile per le note vicende societarie. Chiunque abbia giocato nella Lazio sarebbe ben felice di tornarvi, - ha detto Cinquini a RSA - ma fino a questo momento, ripeto, nessun dirigente biancoceleste ha parlato con me". L’attuale responsabile dell’area tecnica del Parma non dimentica però la sua avventura in biancoceleste, che gli riservò gioie ma anche amarezze: "Alla Lazio ho passato tre anni importanti, ma quando subentrano delle nuove società gli scenari cambiano. Mi lusinga che alcune società siano interessate a me: nei prossimi giorni prenderemo delle decisioni insieme alla società". Emiliano Albensi – Radio Spazio Aperto (“Mondo Lazio”)