(AGENZIA GRT) Lo scandalo intercettazioni continua ad ampliarsi a macchia d'olio. Dopo il comunicato, di ieri pomeriggio, con il quale Franco Carraro ha presentato le proprie dimissioni dalla carica di Presidente della Figc. Stamattina, č atteso un vertice, tra il presidente del Coni, Gianni Petrucci, ed il vicepresidente vicario della Figc, Giancarlo Abete. In serata poi č giunta la notizia che il direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, č stato iscritto nel registro degli indagati anche della Procura di Roma. Secondo i pm Palamara e Palaia, che stanno indagando nell'ambito dell'inchiesta sulla Gea, la societą che gestisce i contratti di oltre 100 tra giocatori ed allenatori di serie A, Moggi avrebbe avuto interessi nella compravendita di calciatori con la Gea ed avrebbe gestito il tutto, stabilendo di fatto una posizione dominante nel panorama calcistico nazionale.Immediata la reazione anche di Sergio Campana, presidente dell'Assocalciatori, che ha detto ieri: ''In vista della prossima stagione i calciatori chiedono un cambiamento radicale del sistema".Ma la vicenda vede coinvolta anche la categoria arbitrale. Da domani inizieranno le audizioni di alcuni direttori di gara, presso l'Ufficio indagini della Figc. Tra i fischietti coinvolti anche Massimo De Sanctis, che ieri ha difeso l'intera classe arbitrale, affermando: "La nostra dignitą e buona fede non si toccano. Se abbiamo sbagliato lo abbiamo fatto solo sul campo".Emiliano Albensi - Agenzia GRT
VICENDA INTERCETTAZIONI: IL CALCIO E' NELLA BUFERA TOTALE
(AGENZIA GRT) Lo scandalo intercettazioni continua ad ampliarsi a macchia d'olio. Dopo il comunicato, di ieri pomeriggio, con il quale Franco Carraro ha presentato le proprie dimissioni dalla carica di Presidente della Figc. Stamattina, č atteso un vertice, tra il presidente del Coni, Gianni Petrucci, ed il vicepresidente vicario della Figc, Giancarlo Abete. In serata poi č giunta la notizia che il direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, č stato iscritto nel registro degli indagati anche della Procura di Roma. Secondo i pm Palamara e Palaia, che stanno indagando nell'ambito dell'inchiesta sulla Gea, la societą che gestisce i contratti di oltre 100 tra giocatori ed allenatori di serie A, Moggi avrebbe avuto interessi nella compravendita di calciatori con la Gea ed avrebbe gestito il tutto, stabilendo di fatto una posizione dominante nel panorama calcistico nazionale.Immediata la reazione anche di Sergio Campana, presidente dell'Assocalciatori, che ha detto ieri: ''In vista della prossima stagione i calciatori chiedono un cambiamento radicale del sistema".Ma la vicenda vede coinvolta anche la categoria arbitrale. Da domani inizieranno le audizioni di alcuni direttori di gara, presso l'Ufficio indagini della Figc. Tra i fischietti coinvolti anche Massimo De Sanctis, che ieri ha difeso l'intera classe arbitrale, affermando: "La nostra dignitą e buona fede non si toccano. Se abbiamo sbagliato lo abbiamo fatto solo sul campo".Emiliano Albensi - Agenzia GRT