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LAZIO: NON CI SONO I PRESUPPOSTI PER RETROCESSIONE O FALLIMENTO


(ANSA) - MILANO, 18 MAG - Non ci sono i presupposti per un'eventuale retrocessione della Lazio in B o per il suo fallimento. E' quanto afferma la societa' in una nota sollecitata dalla Consob per rassicurare gli azionisti, mentre sono in corso le indagini sulle partite di calcio truccate. Nella nota la Lazio ''rassicura gli azionisti circa la correttezza dei suoi comportamenti in ogni sede e si dichiara certa che la magistratura potra', in tempi brevi, concludere le indagini escludendo ogni responsabilita' dei suoi rappresentanti''. In pratica il club bianco-azzurro sostiene che ''ne' la societa' ne' alcun suo rappresentante hanno mai posto in essere comportamenti finalizzati ad alterare le competizioni sportive, ottenere favoritismi non dovuti o decisioni arbitrali illecite''. Di conseguenza ''non vi sono i presupposti che possano determinare la sanzione sportiva della retrocessione della Lazio in serie B'', cosi' come non ve ne sono per ''la dichiarazione di fallimento della societa', che ha pubblicato, proprio in questi giorni, una relazione trimestrale della gestione estremamente positiva per gli azionisti''. ''Ne' la societa' ne' il suo presidente - prosegue la nota - sono stati ancora convocati dai giudici di Napoli per rispondere alle contestazioni mosse, relative alle partire con il Chievo, il Parma ed il Bologna''. Riguardo al silenzio di questi giorni, la Lazio spiega che si e' trattato di ''riserbo tenuto dalla societa' e dal presidente sugli elementi che verranno addotti a sostegno dell'estraneita' a qualunque comportamento illecito'', motivandolo con ''l'esigenza di rispetto nei confronti dei giudici che indagano, ai quali verranno forniti chiarimenti e documenti sufficienti per fugare ogni ipotesi di dubbio''. Sempre in funzione di tale rispetto, ''la societa' ha preferito, in questi giorni, evitare ogni polemica inutile con altri soggetti coinvolti nelle indagini''.