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DONATI A RSA: "LA LAZIO MI PIACEREBBE E L'EREDITA' DI DABO NON MI SPAVENTA"


Le vacanze estive per provare a dimenticare l’amarezza per la retrocessione con il Messina ed un campionato non all’altezza delle sue potenzialità. Massimo Donati prova a guardare con ottimismo al futuro, un futuro che quasi sicuramente lo vedrà lontano dalla Sicilia. Tante le squadre che stanno pensando al centrocampista friulano per rafforzare la propria linea mediana. Tra queste la Lazio. Una pista che risale a qualche mese fa ma che, pur essendosi raffreddata, non è ancora tramontata. E stamattina, ai microfoni di “MondoLazio”, Massimo Donati ha fatto il punto della situazione: “Anche lo scorso anno c’era stato un interessamento della Lazio, ma non se ne fece nulla. Fino ad ora non ho sentito nessuno, neppure i dirigenti del Milan (il suo cartellino è di proprietà del club rossonero ndr). In ogni caso, se veramente ci fosse la possibilità di arrivare alla Lazio ne sarei felice: si tratta di una grande squadra, che il prossimo anno farà la Coppa Uefa. E poi Roma è una piazza importante e affascinante”. Ma la Lazio non è certo l’unica squadra ad aver messo gli occhi su Donati, come spiega  lo stesso 25enne centrocampista: “So dell’interessamento di alcune squadre, ma tutto dipende dal Milan. L’unica cosa che voglio mettere in chiaro è che, dopo tanti anni di prestiti, vorrei essere ceduto a titolo definitivo, per poter far parte di un progetto a lungo termine. Alla Lazio penso che potrei inserirmo bene, - ha spiegato Donati a RSA - anche perché non ho mai avuto problemi di questo genere”. Ma l’ex giocatore dell’Atalanta guarda oltre e prova a vestire già la maglia della Lazio: “Rossi è un ottimo allenatore, preparato e meticoloso. Me ne hanno sempre parlato bene. Dabo? Abbiamo caratteristiche simili e so che non sarà facile essere alla sua altezza, ma la sua eredità non mi spaventa”. Dalle sue parole si intuisce la grande voglia di Lazio, tanto che Donati non pone scadenze al presidente Lotito: “Non mi sono stabilito un limite di tempo, perché le cose vanno fatte nel modo giusto. E poi, visto il momento che sta attraversando il calcio, mi sembra giusto avere pazienza”.   Emiliano Albensi – Radio Spazio Aperto (“Mondo Lazio”)