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E' il timoniere di un Chievo che tornerà ad assaporare l'aria europea. Bepi Pillon ha costruito una macchina capace di produrre, in questa stagione, bel gioco e risultati. Tanto che ieri, a Lecce, è arrivata la matematica qualificazione per la prossima Coppa Uefa. "Abbiamo raggiunto un traguardo prestigioso, impensabile ad inizio campionato. Basti pensare - ha dichiarato Pillon ai microfoni del'agenzia radiofonica GRT - che il Chievo lo scorso anno si salvò all'ultima giornata". La grande forza dei veneti è da sempre il collettivo, anche se le individualità non mancano: "Ci sono ottimi giocatori, con una innata cultura del lavoro. Senza le loro qualità non saremmo mai potuti tornare in Europa". Molto prezioso l'apporto dell'intero reparto offensivo con Pellissier, Amauri, Obinna e Tiribocchi autori di 37 reti delle 54 reti complessive realizzate dal Chievo: "Hanno dato tutti il loro contributo alla causa. Hanno fatto molto bene, ma sono stati molto bravi anche i loro compagni a metterli nelle condizioni ideali per fare gol". Con il campionato che si avvia a chiudere i battenti iniziano ad intensificarsi i discorsi legati al calciomercato. Tanti i pezzi pregiati che il Chievo rischia di perdere, da Amauri ad Obinna, passando per Semioli. Soprattutto quest'ultimo sembra in rampa di lancio verso una grande squadra: "E' un giocatore molto ambito e tanti club lo vogliono. Sicuramente lo perderemo. Ci saranno però una, al massimo due cessioni, non di più. In ogni caso - ha spiegato Pillon a GRT - sono sicuro che la società troverà dei sostituti adeguati, anche perchè qualcosa dovremo cambiare per affrontare bene la Coppa Uefa". L'ottimo lavoro svolto con il Chievo ha permesso a Pillon di diventare uno dei tecnici più apprezzati dell' intero palcoscenico nazionale: "Ho prolungato un mese fa il mio contratto e perciò rimarrò qui. E' chiaro, comunque, che l'ambizione di ogni allenatore è quella di guidare una grande squadra: spero un giorno di coronare questo mio sogno". Negli ultimi giorni, lo scandalo delle intercettazioni telefoniche ha scosso il mondo del calcio, ma il tecnico clivense preferisce non esporsi: "Sono da poco in serie A, mi considero l'ultimo arrivato e per questo non mi permetto di dare giudizi. Ci penseranno gli organi competenti a dare le loro sentenze. E poi - ha proseguito Pillon a GRT - non posso esprimere pareri su cose che non conosco".
Domenica l'epilogo di campionato vedrà il Chievo ricevere, al Bentegodi, la Fiorentina. Pillon e i suoi non hanno più nulla da chiedere alla stagione, mentre i viola contendono alla Roma l'ultimo posto utile per entrare in Champions League. Il tecnico trevigiano promette il massimo impegno: "Vogliamo chiudere bene il campionato davanti al nostro pubblico ed onorare il calcio. Abbiamo lottato contro la squadra di Spalletti e faremo altrettanto con la Fiorentina".
Emiliano Albensi e Luciano Cesaretti, agenzia radiofonica GRT
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