Cortei e mantra contro la violenza Gli esuli: “I morti sono centinaia”
In realtà siamo tutti coinvolti,tutti
responsabili. Mi sembra che anche in questo consista la democrazia. Al
nostro livello dobbiamo tutti agire,operare con gli altri,discutere dei
problemi,stimolare i responsabili a operare in modo positivo, criticare
con fermezza le politiche distruttive,appellarsi ai governi. Allora
avremo senza dubbio la possibilità di esercitare un'influenza più
incisiva.La guerra è dunque soltanto un ripiego. La Storia dimostra
che la violenza genera violenza e di rado risolve i problemi. In
compenso crea sofferenze abissali. E anche evidente che, persino quando
sembra giusta e logica per porre fine ai conflitti, non si può mai
sapere se invece di spegnere un fuoco non stiamo appiccando un incendio.Mi
rivolgo a tutti coloro che vogliono unirsi a me in questa piccola
protesta per la LIBERTA e la PACE per ogni popolo e singolo essere
umano . BASTA CON LA VIOLENZA !!! LA LIBERTA e PACE PER OGNI
POPOLO!!! TIBET LIBERO!!!In truth we are all been involved, all responsibles. Me it seems that
also in this the democracy consists. To our level we must all act, to
operate with the others, to discuss about the problems, to stimulate
the responsibles to operate in positive way, to criticize with
firmness the destructive political, to appeal to the governments. Then
we will have without doubt the possibility to exercise a more incisive
infuence. The war is therefore only an expedient. The History
demonstrates that the violence generates violence and of I shave
resolves the problems. In compensation it creates abysmal suffering.
And also obvious that, when it even seems just and logical in order to
place aim to the conflicts, cannot be never known if instead
extinguishing a fire we are not hanging a fire. I address to all those
who want to join to me in this small protest for the freedom and the
peace for every single people and to be human. ENOUGH WITH THE
VIOLENCE!!! The freedom and peace FOR EVERY PEOPLE!!! FREE TIBET!!!
