Il mondo a 6,28 rad

Il "cervello morale" è lento.


Sulla sezione LeScienze de L'Espresso Repubblica si trova un articolo molto interessante per la nostra odierna società. L'elaborazione delle emozioni complesse, quali ammirazione o compassione, richiedono tempo. Purtroppo, il destino avverso ha voluto che proprio queste emozioni siano quelle che contribuiscono alla nostra morale determinazione e distinzione tra bene e male.Questo fa nascere un problema. Quanto è dannoso per il nostro "cervello morale" un susseguirsi così ininterrotto e intenso delle informazioni che ci giungono dai media? Notizia dopo notizia, fatto dopo fatto, impressione dopo impressione, i dati si accumulano nella nostra mente senza che essa abbia il tempo materiale per assimilarli a giungere alla sua conclusione. Ciò, sembrerebbe comportare una sovrapposizione della coscienza materiale a quella psicologica e morale con chiari rischi dal punto di vita sociale.Questo fa pensare molto sul ruolo dei media e su come essi siano in grado di alienarci, anche utilizzando specifiche tecniche.