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Screditare l'evoluzione? Se proprio si deve, almeno che si faccia con dignità.


http://www.noevolution.org/Qualche giorno fa, sfortunatamente, mi sono imbattuto in un "meraviglioso" sito web. Esso, già dal nome che è "noevolution", si presenta chiaramente come un sito antievoluzionista. Di siti simili ce ne sono molti, tutti con una dignità e che, con teorie più o meno accettabili tentano di mettere in luce alcune delle pecche dell'evoluzionismo. Questo invece mi ha colpito profondamente, in senso negativo, ovvio. Basta cercare sul web, cliccare e trovarsi davanti il menu a cinque linguaggi, in modo che molte persone possano visionarlo e magari credere anche alle assurdità proferite. Ed ecco l'unica pagina che si può raggiungere, quella di un video, un documentario che a quanto pare sarebbe stato osannato e ultrapremiato: "Evoluzione: fatto o credo?". Sarebbe stato opportuno far comparire, prima della visualizzazione "Lasciate ogni speranza voi ch'entrate" visto che, qualunque scienziato abbia osato vederlo, pare non abbia retto al colpo.  Passerò in rassegna parola per parola, tentando per quello che mi è possibile, di screditare ciò che viene detto. Quelli che parlano, lo dico, sono veri scienziati e queste sono teorie che sembrano sostenere veramente anche nella vita di tutti i giorni. Penserete: quale autorità hai tu, sconosciuto blogger, per contestare degli scienziati? Per questo desidererei che visualizzaste il video, almeno vi redereste conto che  basta l'istruzione superiore in campo scientifico per screditare molte affermazioni.--------------------------------------------------------------------------------- Bene iniziamo con la confutazione. Vi avverto che sarà lungo e doloroso. Il video si apre con un paragone tra il pianeta Rosso (Marte) e la Terra. Analizzando le condizioni di Marte e citando alcune importanti missioni spaziali per ricercare la vita su di esso, si giunge alla conclusione che l'ambiente marziano non "può" aver favorito l'autogenerazione della vita. Escludendo il fatto che l'autogenerazione spontanea della vita non è parte della teoria evoluzionistica, c'è da tenere conto di quanto infelice sia questo paragone. Tutti gli scienziati che ipotizzano l'autogenerazione, ammettono che essa avrebbe potuto verificarsi solo in determinate condizioni della Terra primordiale che, è provato, non sono affatto quelle dell'attuale Marte e non sono nemmeno paragonabili a quelle del vecchio Marte, visto che non lo conosciamo. Lo squallore raggiunge già il suo picco quando di critica l'enorme costo dei programmi spaziali per la ricerca di vita su Marte. Quelle esporazioni, così come tutte le altre, erano state supportate da dei fondi e se la scienza va avanti, non è solo grazie alle scoperte in positivo ma anche a quelle in negativo. Non c'era nulla che potesse far ipotizzare l'impossibilità della vita su marte, tant'è che ancora oggi, quasi 40 anni dopo, la si ricerca. "Alcuni sostenevano perfino che i risultati mostravano che l'intera nozione di generazione spontanea e di evoluzione doveva essere abbandonata". A parte che come ho già detto, non c'è un nesso nella teoria dell'evoluzionismo Darwiniana che colleghi autogenerazione ed evoluzione...ma mi chiedo come hanno potuto queste persone, giungere alla conclusione che l'evoluzione è falsa perchè su Marte non c'è vita? Follia. E poi, scusatemi, il fatto che le piccole mosche non nascano (come ovvio) dalla carne, ma dalle larve su essa depositate, dovrebbe costituire una prova che dalla non vita non può nascere la vita? Citare poi, Luis Pasteur, grandissimo scienziato del XIX secolo, a tale scopo, mi sembra alquanto riduttivo e un mero fraintendimento al suo lavoro.Sono passati solo nove minuti. Inizia la seconda parte. Un paleontologo, Roberto Fondi, espone il suo pensiero. Inzia dicendo che non c'è alcun legame deterministico tra i fossili ritrovati, che essi sono comparsi improvvisamente e che non possono essersi formati per una aggregazione di cellule. Per prima cosa, bisogna notare che nessuno ci spiega perchè, delle cellule, non avrebbero potuto inziare a collaborare tra loro, come fanno in questo istante nel mio e nel vostro corpo compiendo miliardi di operazioni, sia autonomamente che in collaborazione. Ci sarebbero inoltre questi professori dell'università di Ginevra e South Hampton che, pur credento all'evoluzione, ammettono che di essa non c'è alcuna prova. Secondo Fondi, le prove paleontologiche a sostegno dell'evoluzione sono rare e quelle che ci sono, sono discutibili. Ne cita alcune, dimenticandosi delle restanti centinaia e, in disaccordo con l'estrema maggioranza degli scienziati, in disaccordo con le immagini che tutti noi possiamo reperire sul web e in disaccordo con i fossili nei musei, le ritiene inaffidabili. E per ora, nessuno ci spiega ancora il perchè. Ovviamente, anche l'uomo "corrisponde ad un taxon, che ha sempre conservato i suoi attributi fin dalla prima comparsa"...ci crederei volentieri, se solo non avessi dei fossili a mostrarmi il contrario, le corrispondenze genetiche e le dinamiche evolutive attuali. Definire l'evoluzionismo come un vicolo cieco poi, può essere interpretato come un azzardo. Capisco delle perplessità ma addirittura un mito?Passiamo alla terza parte. Qui, viene intervistato il già famoso professore italiano di biochimica Sermonti, tanto per informazione, un convinto antievoluzionista. Mi sento quasi intelligente se penso di essere in grado, dopo solo tre anni passati a studiare biologia al liceo, di screditare ciò che dice Sermonti che è stato, e lo è ancora, scienziato internazionale. "Ciò che pretende l'evoluzionismo, cioè che le mutazioni siano rafforzate dalla selezione naturale, è semplicemente falso!" Prima di tutto, il professore qui, ha completamente travisato la correlazione tra selezione e mutazione, dimenticando in un remoto angolo, la sua parte più importante. L'evoluzionismo, non pretende affatto che le mutazioni siano rafforzate dalla selezione. E' possibile, ma non necessario, che le mutazioni siano  rafforzate dalla selezione. Io uso sempre questo esempio stupido: se una persona che abbia una mutazione che la renda ultrasensibile alla luce, si trovasse un domani, a dover affrontare una intensificazione della radiazione luminosa solare, sarebbe svantaggiata. Continua Sermonti "La selezione naturale, elemina solo le novità date dalle mutazioni...la selezione naturale ha un effetto stabilizzatore sulla vita". Ciò è semplicemente assurdo. E' la vita stessa, tramite il caso, a fornire agli esseri viventi delle mutazioni. Certe volte, lo stesso ambiente promuove delle mutazioni e saranno proprio queste a servire affinchè, in una determinata eventualità futura, ci sia almeno una forma di vita a poter resistere. E' vero, spesso le mutazioni sono svantaggiose e causano la morte dell'individuo. Basti pensare ai tuomori. Accade anche però, che esse siano indifferenti, o vantaggiose. Ad esmepio, mi ricordo di aver visto un documentario su un paesino italiano rimasto isolato da barriere geografiche. Pochi abitanti se ne andavano e pochi si sposavano con donne di altri paesi ma con donne dello stesso paesino. E' stato scoperto che questi abitanti, avevano quasi tutti una mutazione, che impediva al grasso di depositarsi nelle arterie, prevenendo il rischio di infarti. Ma anche il mio stupido esempio di prima sarebbe una mutazione vantaggiosa o almeno diventerebbe indifferente, se il Sole diminuisse la sua emissione luminosa. "Nessuno sostiene che i mammiferi derivano dai dinosauri" No. Ma l'estrema maggioranza della comunità scientifica internazionale sostiene che non solo i mammiferi ma anche i pesci, i rettili, gli uccelli e gli anfibi, derivino da un antenato comune. E' ovvio che un gatto non può essere nato da un colibrì, se era di questo che ci parlava, ci arrivavo anche io senza aiuto. Passa un minuto, ed ecco che ritorna l'impossibilità presunta per una cellula, di collaborare con altre per formare organismi complessi, come se un tessuto, non sia un insieme di cellule che lavorano assieme. Sermonti si chiarifica: lui, dice questo, perchè la cellula è già complessa. Almeno su questo sono d'accordo...è ovvio che qualcosa di complesso non può diventarlo ancora di più. Siamo matti, chi mai affermerebbe ciò. C'è per caso qualcuno, tra voi, che pensa anche solo minimamente di avvalorare ogni teoria scientifica da 100 anni a questa parte? Spero di no perchè dal semplice non si crea il complesso così come dall'atomo non si forma la materia. xD. Se il sistema per la sintesi proteica è identica dal batterio fino all'uomo, cosa impedisce che si sia formato prima? E perchè dovrebbe impedire alle cellule di collaborare? Ma è alla domanda "Quando l'uomo è apparso?" che il biochimo da il meglio di sè. Secondo lui, sempre dimenticando i fossili, l'uomo non deriva da nessuna altra specie. Infatti afferma "Ciò che possiamo dire osservando i cromosomi oppure il dna dell'uomo e paragonandolo a quello delle altre specie è che l'uomo è un essere originale, non proviene da nessuna altra specie". Sentendo questo mi vengono dei dubbi seri: o il documentario è molto datato o qui si vuole deliberatamente diffondere delle falsità. Ogni evidenza genetica sui primati studiati in relazione all'uomo prova che tra l'uomo e gli stessi primati c'è una alta corrispondenza, in alcuni pari anche al 98,5% del materiale genetico. Come Sermonti possa affermare che l'uomo non proviene da nessuna altra specie solo dicendo che è recente, non lo ho ancora scoperto e credo che nessuno lo scoprirà mai.La terza parte inizia in maniera trionfale; ci sono degli strati di rocce che impiegano milioni di anni a formarsi e un albero che le attraversa verticalmente. Ma ecco la sconcertante rivelazione: un albero, non vive milioni di anni. Oddio, è vero: un albero non vive milioni di anni ma esistono anche le rocce metamorfiche...sono cioè quelle rocce sedimentarie o ignee che, dopo essersi depositate, sono sottoposte ai movimenti della terra, venendo contorte, ribaltate, rimescolate, plasmate. Ammettiamo che delle roccie sedimentarie abbiano consentito la fossilizzazione di un albero caduto orizzontalmente sul terreno...se pensiamo che nei milioni di anni successivi questa massa rocciosa può essersi mossa il problema è risolto. Infatti, dopo, quando spiega la differenza tra banchi e strati, è lo stesso commentatore a mostrare che la sedimentazione, dove è presente l'albero fossile, è stata sottoposta a metamorfosi. E ci sarebbero molte altre soluzioni. Qui inzia la parte più interessante che ci fa capire dove volevano arrivare con l'esempio dell'albero fossile. Il geologo Johannes Walther era famoso nell'ambiente per aver elaborato una legge: la successione verticale di facies sedimentarie riflette i cambiamenti laterali nell'ambiente deposizionale. Ciò significa che, quando dei sedimenti si depositano su una superficie non piana, il loro andamento segue l'andamento della superficie su cui si posano. Questi documentaristi utilizzanano questa legge per spiegare come, i sedimenti trovati più in profondità vicino ai letti dei fiumi e alle coste marine, sarebbero in realtà più recenti. Una delle prove evoluzionistiche più forti è infatti la successione di fossili negli strati di roccia che indicano il periodo in cui devono essersi fossilizzati. Con un abile lavoro di grafica e una improvvisa inversione grafica degli strati, da orizzontali e a verticali, ci fanno credere che gli strati più profondi, vicino a un pendio che scende sotto il mare, siano della stessa età di quelli più in superficie vicino alla spiaggia. Non so se sono io che non riesco a ragionare bene ma a me parrebbe invece, che gli strati superficiali, avrebbero sempre e comuqnue età simile e strati più profonfi, età anch'essi simile ma più antica.Posso essere io qui a fraintendere? Forse. Per ciò che concerne la vasca idrodinamica, che spiega come in presenza di correnti i sedimenti non si depositino in maniera orizzontale ma obliqua, affermo solo che è vero ma solo dove c'è acqua. Infatti, mi sono chiesto: come possono screditare l'intera paleontologia considerando solo le masse rocciose in prossimità dell'acqua?E soprattutto, possibile che dove c'è acqua ci siano sempre correnti variabili intense, anche in profondità? Sempre? Ed è qui che si svela l'arcano. Quando ci fu il diluvio universale, l'acqua ricoprì tutto. A parte il fatto che un diluvio universale che abbia ricoperto interamente le terre emerse non è minimamente provato...ma anche se fosse, i fossili che si erano già fossilizzati, sarebbero rimasti fossilizzati e solo le terre di recente sedimento (pochi metri) sarebbero state plasmate e rimosse, erose facilmente. Nella parte in cui cita in fondali marini infatti, nel disegnino c'è comunque un pendio assolutamente inventato, che non deve esistere per forza in ogni singolo punto. Poi, in assenza di pendii come abbiano fatto i depositi più recenti, a depositarsi prima di quelli antichi, anche considerando il discorso delle densità, rimane un mistero; sarebbe come dire: "prova a cosparegere il pavimento di sassi e poi cospargilo di paglia. Vedrai che i sassi rimangono sotto la paglia. Fai poi assumere al tutto una consistenza . Ora cospargi il tutto con altri sassi. Noterai, che gli ultimi sassi da te lanciati, magicamente, finisco sotto. Ma cos'è? Mago Merlino? Povero Walther...lui era uno scienziato serio almeno. Siamo giunti dunque al paragone tra il Grand Canyon e una eruzione vulcanica. Il documentarista si chiede? Com'è possibile che il Canyon abbia impiegato milioni di anni a formarsi mentre una eruzione deposita metri e metri di lava in poche ore? La conclusione è, che il Canyon si è formato in poche ore!!! A parte che le rocce del Canyon non sono per gran parte ignee (da quel che so) ma anche se fosse è noto a tutti che esso è stato eroso dal fiume Colorado in milioni di anni! E' ovvio che impiega di più un fiume ad erodere rocce antichissime, che una colata di fango a erodere rocce formatesi poche ore prima!Fin qui, hanno tentato di spiegare che l'evoluzione non può esistere, che l'autocreazione della vita non può esistere e che il diliuvio è inequivocabilmente avvenuto. E di tutte le loro "prove" nemmeno una è seria, anzi, direi che suonano come un presa in giro. Inizia la parte sulla radiometria che in sè, dice delle cose giuste. Parla delle difficoltà che ci sono nel datare i fossili (cosa non impossibile ma non sempre fattibile) tramite metodo radiometrico. Non vedo però un nesso tra questa realtà scientifica e la "caduta" dell'evoluzionismo visto che, come detto, esso si basa su altri fatti e altre prove. La Terra non avrebbe 4,7 miliardi di anni. Giusto. Abbiamo tentato di giustificare il creazionismo e il diluvio universale, perchè non tentare anche con la nascita della Terra 6.000 anni fa? E' vero che ci sono difficoltà di datazione e che certi metodi devono essere ritenuti non validi ma una serie di altre evidenze quali la stessa presenza di fossili, le proporzioni che si effettuano tra spessore dei sedimenti sulle rovine di città antiche e scritti che ne riportano data di abbandono, la presenza sul pianeta di grandi concentrazioni di elementi che non possono essere svaniti in breve tempo e lo studio del resto del sistema solare affermano proprio che la terra avrebbe una età compresa tra i 4, e i 4,3 miliardi di anni. Inoltre, ci rifilano un'altra bugia: è infatti risaputo che il campo magnetico oscilla tra valori massimi e minimi e quando tocca questi valori avviene l'inversione dei poli magnetici e, ora che ci penso, è anche un dato certo che tale inversione è registrata nelle molecole magneto-sensibili dei materiali ignei depositatisi sui fondi oceanici. Perciò lo scemare periodico del magnetismo non è assolutamente un fattore che dimostri la giovane età del pianeta.E continuiamo: "senza teoria dell'evoluzione non c'è più big bang" come senza il 12 non c'è più l'88 (presente la canzoncina del 1288). Adesso mi dovrebbero spiegare per quale ignota e recondita ragione la teoria evoluzionistica dovrebbe essere direttamente legata al big bang e soprattutto mi devono spiegare come mai, se non c'è stato il big bang, è stata misurata nello spazio (misurata, non ipotizzata) un cosiddetta radiazione di fondo a 3 gradi k che si propaga con orbita circolare nell'universo a una velocità v con un centro preciso. E soprattutto mi devono spiegare come è possibile che, tenuto conto della velocità e delle sue variazioni e quindi datata la radiazione, essa si aggiri intorno ai 14 miliardi di anni fa. Chissà.Ed ecco che giungiamo alla parte finale. "La scienza della genetica dimostra chiaramente che il passaggio evolutivo tra forme di vita non è possibile"...a dire il vero, è esattamente il contrario e se volete essere in prima linea basta l'università, un microscopio potente e dei campioni di dna. Questo ultimo scienziato, e non so come io possa sentirmi in questo momento tanto gentile da chiamarlo scienziato, ora, stravolge tutto il significato della teoria. Fantasiosa ma più che mai deprimente e squallida l'immagine dell'elefante alato. A dire il vero, il sedicente genetista sembra non poco disinformato sulle mutazioni. Prima di tutto delle mutazioni vantaggiose sono stata scoperte, una di queste proprio in Italia dove la popolazione di un paesino rimasto isolato per decenni è priva di un tratto genetico particolare, con l'effetto di impedire categoricamente qualsiasi accumulo di colesterolo nelle arterie. Cos'è questa mutazione se non vantaggiosa? Inoltre, non si tiene conto di un fatto importantissimo. Le mutazioni nell'estrema maggioranza dei casi nei quali sono neutre, si definiscono come positive o negative solo in presenza di un fatto che le renda benefiche o dannose. Pochi sono a nostra memoria, i fatti disastrosi che abbiano interessato gli esseri viventi a livello globale tanto da rendere necessario un adattamento estremo. E parlando di organismi antichi è sicuramente vero che anch'essi sono complessi ma qui omettono che sono molto meno complessi di quelli venuti dopo. Bugiardi. Ecco cosa sono. Se io posso ammettere che ci sono scienziati in disaccordo con l'evoluzione, loro mentono se dicono che la maggioranza degli scienziati addirittura pensa che essa non sia possibile. Le cose stanno diversamente: una piccola porzione di scienziati sulla totalità non ritiene l'evoluzione una certezza e solo una parte infinitesima ritiene che sia impossibile. Comunque, in questo indefinibilmente orrido video, che mischia menzogna e ironia da quattro soldi, si sono dimenticati di confutare (meglio così, non avrebbero fatto altro che rendersi ancora più ridicoli) le prove bio-geografiche, matematico-informatiche e quelle dell'evoluzione osservabile. Ultimo, ma non meno importante, dopo aver sconfessato la possibilità di autogenerazione della vita, hanno tralasciato di spiegare il perchè della loro affermazione. Io invece, che sono molto più attento, posso affermare che è provato come dalla materia inorganica si possa passare alla materia organica. Lo spiega l'esperimento di Miller-Urey. Se è provato quello appena detto però, ad onor del vero, non significa che è provata anche la nascita di forme di vita. Infatti, sussiste una fondamentale differenza tra materia organica e forma di vita. Questo baratro non è ancora stato colmato ma delle teorie nemmeno tanto recenti si spingono a spiegare in maniera nemmeno troppo inaccettabile come questo potrebbe essere stato possibile in determinate condizioni (attività vulcanica sottomarina o generalmente energia, presenza di elementi che possono aggregarsi a formare materia organica). Esistono anche embrionali spiegazioni su come la vita possa essersi poi organizzata.