Il mondo a 6,28 rad
Qui si parla di tutto. Essere così ordinario da chiamare il mio blog "Il mondo a 360°" non mi garbava. Così ho scelto l'equivalente "Il mondo a 6,28 rad"
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Post n°4 pubblicato il 18 Aprile 2009 da follemoreno
27 stati membri: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria. 4 candidati: Croazia, Macedonia, Montenegro, Turchia. 23 lingue ufficiali, 494 988 486 abitanti. Questo a me, già basta e avanza per votare ed interessarmi alla UE ma forse voi volete sapere qualcosa di più. L'Unione Europea è da molti italiani spesso considerata una bella statuina priva di qualsivoglia utilità. Non è così: l'UE è una istituzione e noi ne siamo vincolati. L'UE non è esattamente una Confederazione (insieme di stati che si associano per interessi comuni) ma non è nemmeno una Federazione (Insieme di stati che vanno a costuire un vero e proprio stato centrale riponendo la sovranità sui temi di economia, difesa, poltica estera). L'UE è una entità nuova, che sta nel mezzo. Per l'esattezza, i paesi membri continuano a rimanere stati sovrani ma sono fortemente vincolati alla legge UE nei temi economici, di politica estera, difesa, commercio, agricoltura e ambiente. Inoltre devono rispettare alcuni parametri sullo stato dell'economia e della società. Se pensiamo quanta influenza abbiano questi temi, votare è cosa buona e giusta. MA procediamo. Ecco la storia ridotta alle tappe fondamentali: nel 1951 i sei stati fondatori (Germania Ovest, Francia, Italia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo) formano la CECA, la comunità europea del carbone e dell'acciaio. Nel 1957 i trattati di Roma istituiscono la comunità economia europea (CEE). 1979: Irlanda, Regno Unito e Danimarca entrano nella CEE. Nel 1979 avvengono le prime elezioni a suffragio universale diretto del Parlamento Europeo. 1981: la Grecia entra nella CEE. 1986: Spagna e Portogallo entrano nella CEE e si firma l'Atto Unico Europeo. Nel 1992 i dodici stati firmano il Trattato di Maastrischt che entrerà in vigore il 1° gennaio 1993 isitituendo l'Unione Europea. Nel 1995 entrano nella UE Austria, Svezia e Finlandia, mentre dal 1995 ad oggi inziano ad entrare in vigore, per molti paesi, i Trattati di Schengen. Nel 1999 entra in vigore l'euro che diventa moneta corrente nel 2002. L'UE si allarga, nel 2004, a Lettonia, Estonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Malta e Cipro e nel 2007 a Bulgaria e Romania. Sempre nel 2007 inzia la ratifica del Trattato di Lisbona. Molte cose le avreta capite tanto sono intuitive ma forse non conoscete i trattati allora facciamo una breve panoramica su questi:
E ora veniamo a ciò che forse più vi interessa. Perchè l'UE esiste e quali sono i suoi organismi? Beh, l'UE esiste perchè è un progetto di collaborazione che mira a proteggere i suoi cittadini dalla guerra, dalle crisi mondiali finanziarie e non e mira a facilitare gli scambi, sia di persone che di cose, nonché la condivisione culturale e morale e il sostegno reciproco. Si spinge sempre più verso la ricerca, la tutela dei diritti e dell'ambiente, la coesione e la collaborazione. Ovviamente, essendo una delle più grandi economie mondiali, il terzo "stato" per popolazione e una delle massime influenze culturali e politiche, riveste anche un ruolo di primo piano nel mondo. Le istituzioni sono:
Approfondiamo i poteri del Parlamento Europeo perchè è per quello che voteremo a Giugno! Purtroppo la CEE è nata come cooperazione tra stati e seppur il cittadino sia fondamentale, il potere che riveste, è unicamente derivato dal Parlamento, ove risiedono i suoi rappresentanti. Come abbiamo visto però, il potere legislativo, non appartiene solo al parlamento, ma anche al Consiglio dell'Unione. Per questo molti dicono che votare è inutile ma ciò non e vero. Intanto, il Parlamento non è l'ultimo "stupido" fra le istituzioni e riveste comunque la sua importanza visto che rappresenta la volontà di mezzo miliardo di persone e, come da funzione, fa le leggi. Esso esercita tre poteri fondamentali: potere legislativo, potere di bilancio e potere di controllo democratico. Parlamento Europeo e consiglio dei ministri approvano in collaborazione le leggi proposte dalla commissione. Infatti è la commissione che può proporre le leggi e approvarle ma questo viene sempre fatto sotto il controllo di parlamento e consiglio. (oltre che ad avere il ruolo di farle applicare) e il parlamento svolge anche il ruolo di impulso legislativo. Insomma, lo avrete capito, non conta molto questo Parlamento ma anche se la vera "regina" è la commissione ciò non toglie che il Parlamento detenga il suo importantissimo significato e il suo modico ruolo. A giugno, noi voteremo i nostri rappresentati in questo Parlamento. Non farlo, non vorrebbe dire non interessarsi di politica estera ma non interessarsi dell'Italia stessa. L'Euro, i parametri a cui dobbiamo attenerci, le politiche in campo agricolo e ambientale a cui siamo sottoposti, il nostro rilievo internazione, la gestione a livello comunitario della crisi...non votare, significa rinunciare a contare qualcosa in tutto questo.
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