Città-ragnatela

Mondi


Capitoliamo che non crepuscola da cinque minuti. Il signorino si siede, infine, e noi gli rotoliamo attorno come orbite di vetro di fantocci lucidi e tesi. - Desideri qualcosa?- Sì, in effetti. Vorrei che la luna, lassù, fosse più bianca, e non di quel pallore da yogurt. Ma anche opaca, come dire. Un bell'alone di perla, ecco. - Subito, sua Regalità.- Pallone gonfiato - mugugna Bom, poi si allontana in un frullìo violento da ventilatore.- E vorrei una stellina lì, sul davanti. Anzi, due. Si può?Io non sono ancora brava con gli astri, ma Bionico in un attimo ci regala il più lattiginoso quarto di luna che si possa immaginare. Rubandomi la scena.- Va bene così? - Sai sempre come rendermi felice - sospira il signorino.Bionico, bastardo.- Mura, dimmi una cosa.Oh, no!Sono pronta.- Non vorresti a volte essere altro?- Mmm... No.- Più grande, colorata.- No.- Qualcosa di obiettivamente bello.- Stai cercando di dirmi qualcosa? No, comunque. - Morire schiacciata contro una parete non lo cambieresti con niente al mondo, quindi.- Morire, capita. Ma vivere così, sputaci sopra.