Città-ragnatela

Settecentosessantuno


C'eravamo tanto amati.Un messaggio sul display alieno. Riabbasso i pollici e nascondo il telefono sotto le lenzuola, grata alle mie mani per aver saputo fermarsi, stavolta. "Presto o tardi mi prenderà in parola, e dovrò strisciare sui ceci per farmi perdonare". Cosa che non farà mai, poiché non é nella sua natura evitarmi la giusta espiazione. Prima che me ne accorga, ho cancellato tutti i suoi numeri.Mi sento meglio. Quasi. Bruciano gli occhi e brucia il petto, ma questo, forse, lo devo al troppo sole di ieri.Tace.Stanotte gli dedicherò una serenata sotto al balcone e gli manderò su col paniere settecentosessantuno Baci e mi scuserò per non aver saputo rendermi comprensibile, né amabile. E, non dovesse esser sufficiente, piangerò ancora, ché non sono più capace d'altro.Non dovesse bastargli, me ne andrò.