Città-ragnatela

Piedi


- Pensi troveranno mai Fernando?- Certo, che domande.Non posso dirglielo. Tre giorni fa Bianco ha visto spuntare due piedi da sotto la barca quando l'acqua si è ritirata, e alle caviglie erano attaccate due gambe pallide, e un torso e poi basta, perché la barca è pesante da spostare e Bianco non ce la fa più neppure a tirarsi su i pantaloni dopo aver pisciato. L'hanno portato via che urlava e giurava di aver riconosciuto l'unghia minuscola dell'alluce di Fernando. - A volte penso di aver perso per sempre l'occasione di dirgli che avevo bisogno di lui.La guardo senza dire niente, staccandomi ferocemente i peli dalle gambe.- Cioè. Non è che avessi bisogno di lui, - continua - è che non ho avuto neppure il tempo di dirgli due cose.- Tipo che sei incinta?- No, quello non gliel'avrei detto. Questa è una cosa tutta mia e poi lui - fa un circoletto con la mano - sai com'è. Ma ci sono cose indicibili come questo cielo verde petrolio, come veleno e come melassa. Ha denti tanto belli. - Cosa rara qui.Penso con rammarico alle dentature marce dei ragazzi più belli del paese.- E la sua pelle ha un sapore meraviglioso, non so come descrivertelo. Quando facevamo l'amore non riuscivo a smettere di leccarlo.- Va bene, basta così.Rimaniamo in silenzio per un po'.Mura cerca di staccare dallo scoglio una patella enorme, finché non la frantuma. La lascia andare con un'onda piccola.- Bianco come sta?- Delira, dice di sapere dov'è Fernando. Ma è impossibile, ha perso completamente la ragione. Non tocca più nemmeno il culo alla Tedesca.- Ma dai.L'onda riporta briciole biancastre di conchiglia che mi si appicciano alle dita dei piedi.- Secondo me voleva solo lasciarmi, e non sapeva come fare. E' un vigliacco.- Sì, veramente una merda. Qual è la seconda cosa che avresti voluto dirgli? E che non è detto tu non riesca a dirgli presto, - aggiungo.- Che anche se sapevo non sarebbe durata, ci ho creduto veramente tanto. 
 Tu vedi delle cose e chiedi: perché?Ma io so di cose che non ci sono mai state, e che forse non ci saranno mai, e dico: perché no? (G.B. Shaw)