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L'Aquila: dopo i terremoti, i limiti alla circolazione per il G8


Zone rosse e limiti alla circolazione, divieti d'accesso e lasciapassare. L'Aquila del G8 è una città, oltre che terremotata, anche blindata. Permessi sono necessari per spostarsi anche ai residenti.Scelta "simbolica"? Scelta "significativa"? O scelta inutilmente idiota che aggiunge nuovi non necessari problemi ad una città già inginocchio e ad una popolazione stremata dalle conseguenze del terremoto?Da oggi all'11 luglio, per una settimana, L'Aquila sarà il centro del mondo, ed il centro delle solite tante contraddizioni di questo tipo di vertici, ormai celebri per la loro tradizionale inconcludenza. La terra continua a tremare, da un lato si parla di ricostruzione, ma non c'è chiarezza su cosa davvero sarà fatto, visto che la cosiddetta "new town" da costruire accanto alle macerie dei quartieri dell'Aquila sembra improvvisamente essere stata accantonata. Dall'altro si parla di un nuovo sforzo congiunto per combattere l'estrema povertà nel mondo, ma oltre alle belle parole non c'è l'ombra di un po' di concretezza.Il nostro governo ha promesso che aumenterà il proprio impegno finanziario nell'aiuto allo sviluppo (siamo agli ultimi posti per generosità tra i Paesi piu' industrializzati), ma non ha voluto dare nessuna indicazione su quando tale impegno sarà aumentato (negli ultimi anni, l'impegno finanziario per la cooperazione allo sviluppo è in realtà sceso).L'unica ventata di buon senso, per l'ora, l'hanno regalata le organizzazioni altermondialiste (i cosiddetti "no global") che hanno deciso di star lontano da L'Aquila ed organizzare le loro manifestazioni a Roma.