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FAKE TITLES

Post n°2970 pubblicato il 23 Agosto 2018 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per libreria in casa ben fornita

 

Se entraste in casa di un amico e lui vi ricevesse nel suo ampio studio con una libreria piuttosto fornita, presumo che la curiosità vi indurrebbe a dare un'occhiata veloce più da vicino, per sbirciare alcuni titoli dei testi presenti. E a proposito di libri, incontrando titoli come questi: "Le  Ostriche di Shelley", "Le Allegre Suocere di Willburn", "I Piaceri della Noia", cosa pensereste? Magari avreste un attimo di smarrimento e rimarreste sorpresi? Oppure ne prendereste uno per dargli un occhiata più da vicino? O ancora, certi della vostra ignoranza, chiedereste lumi all'amico che vi ospita? L'Ottocento inglese fu un secolo all'insegna dei fake, una spensierata e allegra abitudine tra le quali, quella di riporre libri fasulli insieme ai libri originali. Una diffusa e divertente usanza di cui il famoso Charles Dickens, fu un "cultore" molto prodigo. Lui sosteneva che lo facevano sentire a casa, quei fake-libri gli rendevano piacevole la sosta nella sua libreria, anzi, aveva cura di metterli e distribuirli in modo particolare e civettuolo, proprio per convincere se stesso ed eventuali visitatori. Cambiò casa due volte e  si preoccupò di avvertire il suo rilegatore di fiducia, affinché approntasse ogni volta, due tre libri da inserire. Ovviamente i titoli li forniva lui stesso e ringraziava spesso l'artigiano perché fosse diligente e preciso nel formattare i libri, come quelli soliti e noti che arricchivano la sua preziosa libreria. "Catalogo delle statue del Duca di Wellington", "Cinque minuti in Cina" addirittura commissionato in tre volumi! Insomma, l'umorismo e l'ironia del nostro Dickens è nota, ma questo lato della sua sfacciataggine ci dimostra come l'uomo e lo scrittore fossero veramente all'avanguardia nello spacciare libri falsi con titoli improbabili. Anagrammava parole, sfotteva personaggi dell'epoca citandoli "casualmente" nei titoli dei suoi libri fasulli. "Ghiacciaio in fiamme", "L'uomo nudo con le mani in tasca", "Pianeta tascabile", "Offresi disoccupazione", sono invece i titoli del grande....Charles esposti solo nella mia libreria. Fake per fake, anch'io sono della partita.


 
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