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IO UNA DOMANDA L'AVREI...

Post n°4738 pubblicato il 23 Novembre 2023 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

 

 

 

 

 

E' un brutto momento quello che viviamo tutti: tra guerre, economie striminzite, problemi sociali e politiche barcollanti, società allo sbando con equilibri precari, sono tanti i pensieri che ci assillano e spesso ci soverchiano pesantemente. Oggi vorrei porvi una domanda, una domanda che come tante altre, potrebbe essere definita "classica", ossia, solita e comune perché da tempo immemorabile viene spesso rivolta alle persone. E' sempre la stessa, non muta se no nella forma, ma resta il senso che è reiterato nel tempo. Nessuno mai, credo, si è sottratto a questa domanda, prima o poi tutti la subiscono e tutti l'accettano, provvedendo a dare risposte. Certo, magari nel lungo tempo, qualcuno potrebbe non dare sempre la stessa opinione, ma ci sta che la gente cambi parere per le sue aspettative. Pensate che anche i bambini nell'età della ragione, vengono sollecitati a rispondere se viene posta la domanda. Perché tutti quindi? Quale è la ragione per cui uno possa sottrarsi e rinunciare a rispondere? In fondo è proprio nella replica che sono messe in risalto le attese, le speranze, le voglie e i desideri di ciascuno. Proprio per questo motivo, una persona può aspettarsi la domanda in un qualsiasi momento della sua vita, si tratta infatti di una richiesta temporale che non implica spazio e tempo, non v'è attualità, v'è solo una proiezione futura e riguarda il domani più o meno lungo. Ecco, i bambini sono più adatti ad allargare il loro spirito esplorativo e fantasioso, nelle risposte c'è parte del loro futuro, ma è così anche per i grandi, per i giovani, insomma per tutti e a volte, anche io ho dovuto accettarla, anzi se capita il momento particolare e adatto, io me la pongo da solo. Qualcuno magari in questo momento sta dicendo: "Carle' stringi...vuoi dire che kakkio di domanda è?". Calma, l'ho detto che non c'è fretta, ho sostenuto anche che non c'è un tempo preciso e stabilito per porla, anzi la sua particolarità sta proprio nel fattore tempo che è illimitato e insignificante. Vabbè...vi siete spazientiti abbastanza e mi duole averla portata alla lunga. Come rispondevate alla domanda: "Cosa vuoi fare da grande?", ma soprattutto, "Cosa vorreste fare oggi che siete adulti...da grandi?". Ecco, facile quesito e mi piacerebbe leggere le vostre risposte...ammesso che abbiate ancora speranze per il futuro! Io sì, da ragazzo anziano, ho tante speranze ancora e da grande, vorrei fare...

 
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