Torno su un argomento delicato e ancora attuale, teso a coinvolgere le donne in prima persona. Questa volta è la sociologa inglese Catherin Hakim a fornirmi un buon pretesto con un saggio, molto interessante anche se non originale, sul tema: "Il lecito uso del sesso per una donna in carriera". La dottoressa è convinta che servirsi del sesso per raggiungere un qualsiasi obiettivo, sia per una donna comportamento normale e non scandaloso, specie se ambisce a migliorare il proprio status nall'ambito del lavoro. Una teoria forte e chiara, senza mezzi termini che va diritta al cuore del problema: "Se gli uomini usano il sesso per conquistare posizioni nella vita sociale e produttiva, perchè le donne non potrebbero percorrere la stessa strada e perseguire gli stessi intenti?". Non fa una piega la convizione della sociologa anglosassone, la quale è assertrice di un'assunto interessante quanto pungente: "Il capitale erotico è un autentico valore sociale e comporta benefici economici evidenti". Esserne fortemente consapevoli è per le donne un merito che non può essere sottovalutato. Concedersi al proprio capo o a chi può favorire avanzamenti concreti nell'ambito dell'impiego, può senz'altro, sempre secondo la Hakim, consentire un guadagno superiore del 13% circa rispetto a colleghe meno attraenti, meno disponibili e meno...ruffiane! Quindi niente sensi di colpa, libertà assoluta nelle scelte e carriera che viaggia speditamente verso l'alto con benefici economici. Siete stati molto esaustivi e critici nel commentare il post delle "camgirl": situazioni, necessità e obblighi sono tuttavia diversi, il filo conduttore però è sempre il sesso, con finalità diverse. Parliamone se volete, il tavolo è aperto! "Sono poche le donne oneste che non siano stanche del loro ruolo". (F.De Rochefoucauld)