CARICO A CHIACCHIERE

IL GRANDE MISTERO


Sorrentino può vincere un Oscar con la "Grande Bellezza" e io, misero scribacchino, non posso ambire a un riconoscimento molto meno internazionale ma sicuramente più prezioso, conquistando la vostra simpatia  con una storia misteriosa, intricata e appassionante? Ecco l'dea improvvisa del "Grande Mistero": indefinibile come lavoro letterario, imprevedibile come trama poliziesca, reale e convincente per l'articolazione narrativa. Lo so, avrei dovuto preannunciare questa svolta di genere sul mio blog,  ma l'essere estroverso fa parte del mio temperamento irrequieto e insofferente. Non vi tedierò con capitoli e capitoli come fanno tanti bloggers, non vi annoierò con intricati giochi strutturati e basati  sullo sviluppo di indagini sofferte e troppo intellettuali. Sarò brevissimo e sintetico, spiccio e senza fronzoli, striminzito e sbrigativo. Mi concederò un pizzico di spavalderia,  un grammo di spocchia, e un pelino di saccenteria, usufruendo di una colonna sonora appropriata: "La marcia Funebre di una marionetta" del grande musicista Charles Gounod  e    suggerita   dal  mio maestro  Alfred Hitchcok. Bene, passo al mio  breve ma intenso racconto  e vi consiglio la massima attenzione:371.... Fine del racconto!!!! Beh, vediamo adesso l'approccio e se dopo aver svelato  il fitto mistero, non mi meriterò per il profondo impegno e la superba elaborazione intelletuale applicata, almeno la vostra simpatia. Se poi arrivasse il Nobel per la letteratura, allora sarebbe superlativamente meritato.  Non mi sono mai riconosciuto così presuntuoso e..cazzaro!!!  AhAhAhAhAhAhAh!!!! A voi il pallino!