CARICO A CHIACCHIERE

DALLA PRIMA LETTERA DI FRANCESCO LO SCIUPONE...


Carissima, volevo assicurarti che sto bene nonostante l'accidente dell'artra notte. Purtroppo volevo anna' a Roma in treno, ma siccome c'era lo sciopero, la mia corsa l'hanno oppressa. E era troppo tardi pe' prenne er pus. E pensa' che io detesto er traffico, e per questo me piace prenne li mezzi pubici, specie dopo che m'hanno multato pe' guida in stato di brezza.Purtroppo de 'sto periodo de notte ce stanno parecchi branchi de nebbia, e la machina mia colla marmitta paralitica annava sulla corsia presidenziale, quanno a un certo punto ha sbattuto contro er paraguail. Meno male che annavo piano e ho azionato er salvasterzo quando ho visto i catarrifrangenti che me rimettevano in faccia; e nell'urto è scoppiato l'ice-berg che m'ha annuito l'impacco.Volevo prova' a riparti', ma siccome che in autostrada so' vietate le immersioni a U e poi c'avevo un mal de testa come che me fossero uscite le orbite fori dall'occhi ho preferito chiama' aiuto.L'ambulanza è arivata subbito e è ripartita a sirene spietate. Allo spedale c'avevo la pressione così bassa che me pareva de cade' in cacalessi. Pe' fortuna ora me so rimesso al posto. Peccato la mi Merdeces nova fiammeggiante è mezza rotta e er meccanico quanno m'ha detto quanto chiedeva pe' riparalla m'ha fatto usci' fori dai gamberi.Tuo,Franciesco Toti