I giovanissimi maschietti sono perfettamente convinti, appena cominciano a socializzare, che le ragazzine siano inferiori a loro per “vocazione divina” e no per sciocca, infamante e meschina scelta sociale maturata in secoli e secoli di storia. Le ragazze coetanee lo hanno capito molto bene: sono appena entrate nell’età del raziocinio, del confronto, del faccia a faccia e poiché hanno subito annusato l’aria che tira, hanno trovato il rimedio azzeccato senza dover aspettare che i fatti diano ragione a loro: si fingono stupide! Avete letto bene, si fingono sciocche perché i ragazzi possano tenerle nella giusta considerazione, siano più propensi ad accettarle, siano più interessati a loro come donne. “Oche per compiacenza”, questo è quanto emerge da studi eseguiti dal solito prof. e mai ricerca sembrò essere più verosimile. Se non sono stupidine non se le filano solo perché temono il confronto, hanno paura, questa è la realtà: così gli hanno fatto capire e con questa errata convinzione vanno avanti. Inoltre, l’aggravante è che tutto ciò avviene nel momento critico della maturità definitiva, per cui il convincimento poi , si trascina ad oltranza perché una volta impressionata l’”etichetta” nella propria cultura, diventa difficile rimuoverla se non si è disposti a capire e a valutare il perché e il come. Il grave rischio che si corre è che questo gioco delle parti, a lungo andare, sfoci in deviazioni molto pericolose come bullismo e violenza verso le donne. Il prof. conclude senza perifrasi: “Dobbiamo cominciare a promuovere un’idea meno rigida di cosa significhi essere uomo e donna e riconoscere che ci sono molti modi di essere uomo o donna”. Certo è che aver a che fare con le oche sin da giovane età, sarebbe una iattura: già ve ne sono tante in giro per altri scopi e trattasi delle... sciocche naturali!