CARICO A CHIACCHIERE

CHI HA TEMPO NON ASPETTI TEMPO


Tornando al post di ieri, una domanda spontanea mi è stata rivolta da alcuni di voi: "Perchè ora? Perchè tutta 'sta fretta?". Legittima e oppurtuna domanda, oltre che pertinente, quindi, mi corre l'obbligo puntualizzare alcuni punti probabilmente sfuggiti al vostro acume e al vostro aguzzare la vista. Mi sembra evidente che l'incalzare del tempo, il battito inesorabile del metronomo, sia lì ad indicare che è "l'ora che volge al desìo...", urge pertanto un'analisi doviziosa e serrata della situazione, almeno per quel che mi riguarda. Io mi preoccupo, non mi nascondo niente e so riconoscere le mie condizioni di salute.Ma se l'altra sera, mentre eravamo a cena io e il mio 51%, soli come sempre e pronti a farci di TV per addormentarci, mi è capitato questo che vedete, allora io sono molto preoccupato:
Lui: "Amo' come se cànge u' canale dò?".Lei: "Cudde iè  u' microonde, rimbambite!". Idioma incomprensibile per molti il "barese", quindi per evitarvi la pag. 777 del televideo, procedo con una traduzione opportuna. IO: "Amo' come si cambia il canale qua?". LEI, la perfida: "Quello è il microonde rimbambito". Spero adesso sia tutto più chiaro: la sua ansia, la mia preoccupazione e la...nostra fretta!