CARICO A CHIACCHIERE

CI SONO GIORNI...


 Ci sono giorni in cui ci sarebbe tanto da scrivere, ci sono avvenimenti che richiederebbero molta attenzione per la loro gravità, tante domande, tante risposte, tanti perché inevasi, tanti dubbi e tanta paura. Sei pronto a scrivere, hai delle idee in testa e le mani che dovrebbero agire sulla tastiera si bloccano, si fermano negando gli input ricevuti. Le idee premono ma non vogliono essere trasportate, l'argomento è forte, ci sarebbe tanto da raccontare, da riferire, da discutere, eppure niente, non una parola passa, nulla, un vuoto come quello che rimane alla fine della mattanza. Allora decidi di soprassedere, di rimandare per riassumere più tardi il controllo delle azioni, macchè, torni alla tastiera e...tutto come prima. Allora pensi, ripassano al rallentatore tutti i casini, le ansie, i quasi centomila uomini impegnati per catturare quattro persone: sì, molti uomini per pochi uomini: è vero, ma quei pochi sono belve sanguinarie, gente che in nome di un Dio che non è d'accordo con loro, massacrano senza paura e senza timore alcuno. Forse le dita che si rifiutano hanno ragione, perché scrivere di ciò di cui tutti scriveranno, perché ricorrere alla retorica, ai luoghi comuni quando tutti saranno allineati per le solite, stantìe e ovvie analisi? I soliti soloni diranno le solite cazzate, i soliti bloggers scriveranno a modo loro, la destra con il ritornello del pugno di ferro e della pena di morte,   i soliti quattro oltranzisti sinistrogeni diranno che in fondo la bassa macelleria ce la siamo cercata e loro, gli assassini, non sono altro che vittime votate alla morte per la libertà. E di cosa? La libertà in nome di chi? Suvvia, le dita hanno proprio ragione, meglio non immischiarsi, è materia per coloro che sanno tutto e di tutti. E per un Ferrara che esplode in TV dicendo che siamo dei coglioni che non abbiamo capito che questa è già "guerra santa", di contro c'è "gente" (poca, meno male) disposta a manifestare solidarietà per i morti; non per quelli buoni, no, per quelli cattivi, quelli che uccidono come in un video gioco, così tanto per vedere l'effetto che fa. L'abbiamo visto l'effetto che fa. E adesso?