Un gran bel casino, un fattaccio che la dice lunga sulla nostra situazione, sui problemi del lavoro e sui giovani. Sono queste le tematiche su cui regge la grana che è appena scoppiata in seno all'Expo': giovani che in presenza di un'assunzione a tempo (6 mesi), pare abbiano rifiutato mensilità tra 1.300 e 1.500 euro! Questa la notizia bomba ed è subito scattata la guerra dei numeri tra i depositari della verità, tutti contro tutti, all'italiana come è d'uopo. Come al solito, schiere di critici e difensori d'ufficio: chi sostiene che le condizioni per il lavoro siano estenuanti e schiaviste, con orari e turni massacranti; altri sostengono che l'80% dei giovani abbia rifiutato perché non valeva la pena giocarsi le vacanze estive. Insomma, detrattori e sostenitori, compresi anche i giovani interessati, a distribuirsi invettive e smentite. Non so la verità, non so come siano andate le cose veramente, spero che nei prossimi giorni si sappia qualcosa di più preciso perché, se le cose fossero andate come sospetto, allora siamo all'eccesso, siamo al paradosso, siamo a non aver capito una mazza!!! Si parla di mammoni, si parla di ragazzi che piangono per il lavoro che manca, si grida in piazza, si fanno cortei e manifestazioni e pare ci sia chi non voglia rinunciare alle vacanze estive? Troppo lavoro estenuante con turni massacranti? Solo 1300/1500 euro al mese? No, meglio stare a casa dove ci sono papy e mamy che pensano a me. Arriveranno occasioni migliori! Ci pensate se fosse andata veramente così? Spero di no, perché se così fosse, allora comincerei a vergognarmi di essere connazionale di qualcuno di costoro!