C'è un triste e curioso destino per chi porta un cognome strambo e particolare che si presti facilmente alle battutacce o ai giochi di parole tipici dell'infima e vecchia taverna portuale. Chi ha cognomi di questo genere non ha colpe, quello è e lo si porta con la massima dignità, se mai, chi ha contatti e relazioni con persone anagraficamente "segnate" da codesto fardello, cerca nei limiti e con prontezza di riflessi, di tenere in buon conto con chi o di chi, si stia parlando. Non è il caso evidentemente della Barbara Berlusconi: parlando di futuri e probabili acquisti, rilascia una dichiarazione a dir poco sconvolgente. Ecco, con un po' di attenzione dialettica avrebbe evitato il "calembour" senza prestare fianco e...altro, alla battuta pronta di chi ascolta o di chi legge come in questo caso.
E di quest'altro che ne pensate? Qui abbiamo il caso di chi abbia scelto di farsi male da solo! Io al posto del titolare, non avrei mai evidenziato sull'insegna quel cognome e avrei evitato di sorprendere la gentile clientela. Per esempio: non so voi, ma in quel negozio non entrerei mai per non...rischiare spiacevoli incontri ravvicinati. Lo giuro: me possino...ceca'!