CARICO A CHIACCHIERE

SE GLI UOMINI AVESSERO IL...PERIODO!


 Acqua e igiene personale: due priorità universali che impegnano le istituzioni mondiali in quelle parti del mondo dove purtroppo non vi sono le condizioni sufficienti e soprattutto, la cultura necessaria per assolvere a questi obblighi fondamentali. La  "Water Aid" è una associazione inglese che si preoccupa di acqua e igiene proprio nelle zone più a rischio del pianeta, un lavoro incessante e prodigo per garantire in un tempo relativamente breve, il necessario e concreto aiuto alle popolazioni più in difficoltà. Bene, per valorizzare il loro messaggio e sollecitare il costante aiuto che viene dalla solidarietà, l'associazione, con grande intuito e forzando la provocazione, ha pensato bene di mettere su un breve filmato pubblicitario che ipotizzi ciò che mai accadrà: "E se fossero gli uomini ad avere le mestruazioni?". Ragà, ecco le proposte intelligenti che acchiappano e sanno trasferire i messaggi: con una semplice provocazione, si punta a frantumare ancestrali barriere culturali per le donne: il ciclo inteso come debolezza e insofferenza, un disagio considerato un taboo, addirittura alienante  e inibitorio anche nel nome: "le mie cose, non sto bene, ho...una visita, ecc.ecc." Insomma, le donne penalizzate da un avvenimento mal giudicato e ritenuto quasi aberrante ma che in realtà è solo una scadenza biologica e naturale. Ecco quindi scattare la provocazione: se l'avessero gli uomini il ciclo sarebbe vissuto e sopportato con virilità, con disimpegno e senza avvertire senso discriminatorio come avviene per le donne. Colpa e vergogna sarebbero spazzate definitivamente, la vita procederebbe in tutti i campi in modo diverso se fossero gli uomini a "vivere" il ciclo mestruale; insomma, l'approccio, l'impatto sarebbero più intraprendenti. Niente più cifre aberranti: 1.25 miliardi di donne nel mondo non hanno accesso ad un bagno nei giorni delle mestruazioni. Concludendo, si provocano le donne per sollecitarle a considerare il ciclo mestruale un semplice atto naturale che non merita paura e vergogna e nel contempo, si punta a fornire loro acqua, igiene e istruzione sufficiente per abbattere tutti i freni inibitori. Il pianeta ha bisogno ancora di tanto lavoro in tal senso e la charity "Water Aid" punta nella direziona giusta. Felice di aver apprezzato un buon lavoro per sensibilizzare tutti. Adesso però, ho talmente somatizzato il filmato che devo correre in bagno....mah....non sarà che ho ricevuto la...visita di zia Concetta?