CARICO A CHIACCHIERE

LE NOSTRE MANI...


 Ammetto che non sia una foto molto eloquente, non è facile da comprendere cosa possa essere, tuttavia, vi garantisco che non si tratta di una novità gastronomica di origine vegana. La dottoressa americana Tasha Sturm, biologa presso un laboratorio di Los Angeles, ha voluto fare un piccolo esperimento, diciamo che si è portata il lavoro a casa, invitando il figlio di otto anni appena rientrato dal parco in compagnia del suo fedele cane, a imprimere la sua mano aperta e a palmo in giù, su quella piastra (non è un piatto di portata) chiamata in gergo da laboratorio chimico, piastra di Petri. Indicata per le colture cellulari, è stata posta per 24 ore in un apposito contenitore alla stessa temperatura di un comune corpo umano. Ebbene, appena ripresa dall'isolamento, lo spettacolo è ciò che vedete in foto, ovviamente ingrandita da microscopio: un affollamento intrigato di comuni bacilli, stafilococchi e lieviti simili a quelli della candida. Un mix pauroso che tuttavia non ha preoccupato più di tanto la dottoressa. Infatti, le nostre difese immunitarie ci difendono dagli attacchi proditori di questi nemici che sono quotidianamente a portata...di mano! Conclusione tratta dalla attenta professionista: mantenere sempre efficienti le nostre difese naturali e servirsi della massima igiene, quindi non solo i bambini ma anche gli adulti. Vedere cosa ci sia su quella piastra spero sia un ottimo deterrente, l'effetto che suscita, anche se disorienta, deve essere tenuto sempre presente. Pensate che la macchia bianca che vedete in basso è formata da bacilli, i puntini belli e carini sono i stafilococchi mentre i puntini gialli e arancione, piacevolmente policromi, sono lieviti tipici della candida. Beh, ora se permettete, vado a lavarmi le mani...non prima di aver ringraziato la dottoressa Tasha Sturm per l'ottimo servizio offerto,  quello sporcaccione di suo figlio, il cane suo ignaro complice e i batteri tutti che hanno reso possibile la dimostrazione pratica riproducendosi rapidamente nel giro delle ventiquattro ore.