Beh, mo' ve la riporto quest'altra chiavicheria, tanto chi lo verrà mai a sapere? Siamo sempre noi e noi, quattro gatti nel blog, tre civette sul comò e uno sfaccendato che non sa far altro che scrivere cazzate per impiegare il tempo. Alfin giunse l'ora che si frantumi un tabù vetusto, preistorico (sic!), una abitudine che si trascina sin da quando sulla faccia della terra, apparvero i primi uomini: SPETTEGOLARE! Era da un bel po' che da Oxford non arrivavano i risultati di ricerche, ero in pensiero e cominciavo a preoccuparmi tanto che stavo per telefonare al fine di sollecitare la diffusione di qualche interessante ricerca. Si saranno spaventati e subito, detto fatto, eccola qua la puttanata di turno: spettegolare fa bene e allunga la vita! Che detto così, vero o falso che sia, io da ora comincio a spettegolare e non mi fermo più: mal che vada, avrò una vita più lunga! E... vabbé, ma se partite in quarta già pronti con le ciarle e non mi fate spiegare, io poi come passo il tempo? Stavolta il team è "psicologico" con a capo il prof. Dunbar che con il cognome che si ritrova, sembra proprio trattarsi di chiacchiere colte in...un bar! Allora, partendo dalla finalità, cioè spettegolare per allungare la vita, siamo all'accertamento scientifico che più scambiamo notizie e dati tra di noi, più metabolizziamo la nostra umanità; più sono poco importanti, quasi insignificanti le "notizie" che ci scambiamo e più la comunicazione ci tiene in vita. Ovviamente devo subito precisare che i ricercatori pongono l'accento sullo spettegolare a fin di bene, quindi non malignità, cattiverie e dettagli che tocchino la morale, l'integrità e la serietà delle persone. Pertanto siamo già ad eccepire miei cari prof. poiché impiegate un verbo che non significa propriamente la diffusione di buone notizie e fatti normali che riguardino il prossimo. Spettegolare, se non ricordo male tutta la Treccani alla lettera S, significa parlar male, quindi cambiate verbo se proprio ci tenete a far bella figura! Comunque, sorvolando sul verbo improprio, il fulcro oggetto della ricerca è la "rete sociale" di ogni individuo: più scambiamo informazioni, più riportiamo fatti importanti, più avviciniamo persone per riferire di noi e di altri, e più la "rete sociale" di ognuno di noi, produce benefici e benessere. Quindi, ungendo il gossip, tenendolo sempre attivo e aggiornato, più confermeremmo che il linguaggio si sia evoluto per questa finalità. Detto questo o spettegoliamo o scambiamo informazioni che fa più chic, certo è che da oggi sappiamo che se ci sputtaniamo addosso, tutti insieme appassionatamente, avremo vita lunga e felice. Mo' chi glielo dice agli altri?