CARICO A CHIACCHIERE

BUTTA LA CHIAVE...


 Un centenario arnese che sin dal medioevo ha marchiato la donna come una proprietà privata. Un comune oggetto a disposizione dell'uomo che padrone assoluto del corpo femminile, consentiva di mettere sotto chiave il "bene" personale e inviolabile. Oggi, ancora oggi ahimè, l'oggetto è sempre attuale anche se non nelle forme e nei modi del tempo che fu. Oggi, l'uomo gretto e becero continua a ritenere una compagna, incedibile, inalienabile e a sua completa disposizione. Non mette sotto chiave il basso bacino, ma sicuramente con comportamenti eccessivi e inammissibili, costringe la donna a vivere con limiti insopportabili e offensivi per la sua libertà personale. La gelosia eccessiva talvolta porta come ampiamente dimostrato, anche all'omicidio. Quindi il trascorre del tempo non ha cancellato uno dei segni peggiori che la donna abbia subìto nella storia per mano dell'uomo, lo ha solo aggiornato alle nuove situazioni, ai nuovi contesti, ma sempre ispirato ad un rapporto padrone e schiava. Non è ancora raggiunta definitivamente la tanto decantata uguaglianza, la doverosa parità assoluta di genere, siamo ancora a sostenere battaglie per la conquista definitiva e totale. Intanto, a suffragare un immediato raggiungimento della  tanto bramata parità tra uomini e donne, noi maschietti consapevoli e convinti femministi, per solidarietà e visti i rischi che potremmo correre, per proteggere a poco prezzo i cosiddetti "gioielli di famiglia", potremmo provvedere opportunamente.