CARICO A CHIACCHIERE

CI SONO POSTI SACRI E POSTI PER RACCOGLIERSI


 "Ciao, come stai?". "E come ho da stare? Sto seduto! E tu?. "Bene, grazie...". "No, dicevo...seduta pure tu?". Ma si può intraprendere una conversazione in siffatta posizione e con un velato imbarazzo per il delicato momento che ambedue gli interlocutori stanno vivendo? La finalità dell'applicazione passa in secondo ordine in questo caso perché, se autorevoli sponsor tra cui il Daily Mail, L'Huffington Post, The Guardian e The Telegraph, sono disposti a suffragare questa app specifica e particolare a favore della mancanza d'acqua nel mondo, allora c'è che non siamo al business a tutti i costi. E dovremmo quindi tranquillizzarci? Mah, non so. Insomma l'dea dell'app per contattare qualcuno mentre si è seduti sul cesso, vi aggrada? Basta il geolocalizzatore, la distanza e il sesso, e la conversazione è bella che instaurata! Già ma poi, che si può dire per telefono mentre i due sono impegnati a fare i propri bisogni? "Che mangi a pranzo?", oppure: "Che aria tira da te?". O ancora: "Ti darò un appunto...hai della carta per scrivere a portata di mano?". Andiamo su, ma idee migliori no? Io personalmente, a parte i giornaletti, i fumetti e qualche rivista tipo "Grand Hotel", la "Domenica del Corriere" e qualcos'altro, è da oltre 50 anni che sfoglio e m'impegno con le parole crociate. Continuo ancora oggi e non vedo niente di meglio per avere gli stimoli....ops....scusate, parlo di stimoli intellettuali per avere la mente sempre in forma e in pieno esercizio. Una app per chiamare Sugo o Vitozzo o Gianci proprio non mi serve: in qualunque cesso fossi, mentirebbero sulla loro posizione e dopo dieci minuti sarebbero a colpire la porta che mi dividesse da loro urlando: *"Jisse' ke' t'avim' vist'!!!". Come ai tempi della scuola quando si andava al cesso per fumare, senza app e ad orari prestabiliti. Dimenticavo: l'app di cui ho parlato si chiama "Pooductive": non è disponibile in tutti i WC del mondo, bensì è indicata per tutti i WC in cui sarete nel prossimo futuro.* Da pag.777 di televideo: "Esci che t'abbiamo visto!".