Li conoscete tutti, tutte le grandi città o metropoli li ospitano nelle piazze o negli spazi aperti del centro. Sono gli "artisti di strada" del nostro tempo, successori di vecchi personaggi come i "mangiafuoco" o lo Zampanò (A. Quinn) tanto caro a Fellini. Oggi sono loro che si esibiscono mentre tutt'intorno la gente si muove spedita per lo shopping, per affari o per impegni; eppure più sono bravi nelle loro esibizioni, più riescono ad attirare l'attenzione anche del più frettoloso. Come sottrarsi ad un spettacolo veramente curioso, fatto bene e soprattutto eseguito con tanta fantasia, pazienza e impegno? Il fine? Niente, poter mangiare e vivere ogni giorno grazie alla libere offerte che i passanti depongono nel cestino, cappello o piattino posto davanti a loro. Dicevo che tutte le più importanti capitali sono affollate da questo numeroso esercito di "professionisti": sono giovani, uomini e donne, vecchi, solitari, in due, in gruppo, ognuno con la sua specialità, ognuno a proporre qualcosa che interessi. Io li ammiro per la loro semplicità, sono star della strada, lo sanno e non si danno arie. Ore ed ore sul posto per tornare a casa con i soldini raccolti grazie alla bonaria comprensione e all'apprezzamento del pubblico stradale. Consentitemi di omaggiare costoro con un breve video che a me piace tanto e vi ricordo che spesso tra costoro si esibiscono extracomunitari, gente che arriva da lontano e si guadagna il posto in società facendo ciò che gli riesce meglio. Un consiglio: alzate un po' il volume per gustare meglio anche l'audio.