CARICO A CHIACCHIERE

PANCIA O TESTA?


 
Finalmente qualcuno comincia  a rendersi conto che così non si può più andare avanti. C’è voluta l’ultima strage di Parigi perché qualche giornalista prendesse le distanze dai colleghi patentati e ancor più dai colleghi improvvisati. Una pletora di commentatori e una schiera di politici scesi in campo a supportare servizi a ripetizione provenienti dalle zone calde degli assalti. Chi in diretta, chi in differita, chi si accomiatava da uno studio televisivo per trasferirsi in un altro più o meno lontano, chi era presente solo perché vip o personaggio noto, insomma, una sagra paesana disgustosa e irricevibile. Giornalisti e commentatori con un solo cliché: parlare  non più alla “testa”, ma alla “pancia” di chi ascolta! Sappiamo tutti che prima la campagna  elettorale era inderogabilmente indetta in tempi stabiliti e con norme precise, oggi invece, siamo sempre in campagna elettorale e ogni situazione, di qualunque natura sia, è buona per tirare acqua al proprio mulino. A tale riguardo non v’è giorno che passi senza un bel e rissoso scontro verboso in diretta: questa è la televisione, l’informazione che ci meritiamo. Cani e porci a far propaganda e a commentare di tutto e di più,tanto la testa di chi ascolta è impegnata altrove mentre la pancia….è sempre pronta a ricevere! Dicevo cani e porci, quindi permettetemi di citare un grande eroe di questi ultimi giorni: la notizia è stata data da tutti i giornali, però nessuno lo ricorda come merita. Ebbene lo faccio io che non scrivo….né alla testa, né alla pancia di chi mi legge; il bravo cane pastore belga di nome Diesel in forza alla “teste di cuoio” francesi, è morto nel adempimento del suo dovere entrando per primo nel covo dei terroristi a Saint Denis. Pace alla sua anima di cane.