CARICO A CHIACCHIERE

SCUSI IL BAGNO? AL SOLITO POSTO: IN FONDO A DESTRA!


 Quel geniaccio di Maurizio Cattelan, dopo cinque anni dall'annunciato ritiro, ha messo a segno ancora un colpaccio: un cesso d'oro rivestito d'oro a 18 karati. Lo ha posto in un prestigioso museo come il Guggenheim di New York e come se non bastasse, l'ha chiamato "America". Quindi un'opera d'arte in un museo? Dov'è la novità? "Sono felice perché non è su un piedistallo,  né in una galleria. Si trova in una piccola stanza ad aspettarvi ogni volta che volete". Questo chiedeva Cattelan ed è stato accontentato. La gente per vedere il capolavoro, fa la fila per andare al bagno, non solo per ammirarlo ma essenzialmente, per usarlo come un comune cesso di un bagno pubblico. Una trovata geniale che consente a chi volesse servirsene di avere, oltre la solita intimità che un bagno assicura, anche un rapporto peculiare e molto stretto con un capolavoro: una donna seduta sul quel "trono" vivrà emozioni atipiche ed esclusive, un uomo che alzi (almeno spero) la tavoletta per mingere, avrà una scarica di adrenalina maneggiando il dannato e valoroso orpello. Insomma, un pregiato oggetto senza alcuna protezione, inserito in un comunissimo bagno (di un museo prestigioso) e a disposizione dei visitatori numerosi. 
 Questo bagno invece, l'ho trovato su Google. La foto la conoscevo e  ritenevo che fosse una boutade solo per ridere, invece, su a Milano mentre ero in un grande centro commerciale, sono andato al bagno e...ho trovato queste immagini. Ho avuto un attimo di esitazione, non me lo sarei mai aspettato, altro che capolavoro, una scelta fatta con poco gusto direi. I water erano tutti occupati, era libero solo il secondo da sinistra e mi sono posizionato. Non vi nascondo l'imbarazzo: farsi guardare da una donna mentre la si fa, non è facile anche se trattasi di un cartellone. Se poi la signora sta lì con un doppio decimetro quasi a stabilire...la durata della minzione, allora si entra in crisi. E niente, mentre cercavo di procedere e giusto per scrollarmi di dosso il forte imbarazzo, istintivamente ho parafrasato Bertolt Brecht ad alta voce per essere udito da tutti i presenti: "Mi son servito della parte sbagliata perché tutti gli altri posti erano occupati". Hanno applaudito tutti...non so come abbiano fatto, ma lo hanno fatto!