E così, il fitto mistero è stato risolto: ricordate la Beatrice Di Maio che twittava a favore del M5S contro il PD? Ci sono state denunce, segnalazioni alla Camera e inchieste avviate: bene, è lei, si proprio lei, la moglie del uomo più odiato della politica: Brunetta. Questa signora, stufa di fare la moglie e alla ricerca di nuove esperienze che la ponessero fuori da un anonimato ineluttabilmente vissuto all'ombra di una figura maestosa e supponente come quella del grand'uomo politico servo sciocco di Berlusconi, avendo un passione segreta per il M5S, si è spacciata per fremente affezionata sostenitrice dei grillini e sparava cazzate denigratorie contro tutti gli avversari politici suoi e del marito...quando coincidevano, cioè sempre! Lo ha confessato candidamente, con il sorriso sulle labbra quasi a sottolineare: "E che c'è di male?". Una cretinetta che francamente depone tantissimo a favore di questa politica sempre più rissosa, più verbosa e sempre più di bassa macelleria. Il marito, purtroppo c'è da essere anche cauti nei giudizi poiché ogni cosa detta contro di lui, passerebbe come becera critica alla sua "posizione" naturale e alla sua patologia, ha dimostrato ancora una volta come sia, nel caso ve ne fosse bisogno, di limitatissimo spessore e quanto sia latitante il suo nanopensiero: è d'accordo con l'operato della moglie! Non stupiamoci se la politica abbia preso questa brutta inclinazione, siamo evidentemente ostaggi di cosa abbiamo voluto accettare e permettere a gente simile. La storia non so come si chiuderà, ma comunque sia, non ne usciranno bene i due piccioncini: devono solo prestare attenzione per evitare tiri sinistri e mancini contro le loro insignificanti persone. Se poi credono di essere personaggi, beh, si sbagliano di grosso: anche un album delle figurine li eviterebbe per non perdere punti.