CARICO A CHIACCHIERE

POSSEDENDOLO...DOVE L'APPENDO?


 Nato nel 1963, il celeberrimo calendario Pirelli, resta ancora un'icona del nostro tempo; a tutto serve, tranne che a fare ciò per cui è nato: il calendario! Un must ambito da tanti ma riservato a pochi, non ha fini di lucro ed è, nella sua tiratura limitata, destinato a pochissimi privilegiati: clienti e vip particolari della Pirelli. E' stato presentata a Parigi l'edizione 2017 e ancora un mago della fotografia ha avuto la gratificazione per la terza volta, di approntare gli scatti esemplari delle dive che hanno posato per lui, il grande fotografo Peter Lindbergh: “In un’epoca in cui le donne sono rappresentate dai media e ovunque come ambasciatrici di perfezione e bellezza, ho pensato fosse importante ricordare a tutti che c’è una bellezza diversa, più reale, autentica e non manipolata dalla pubblicità o da altro. Una bellezza che parla di individualità, del coraggio di essere se stessi e di sensibilità”. Beh, credo che biglietto da visita migliore non potesse averlo questo calendario che non vedremo mai in una cucina di una casa qualsiasi: un oggetto da possedere, un elemento artistico che merita una sua posizione elitaria non solo per le rinomate attrici raffigurate,  ma per le immagini che solo un poeta della fotografia poteva magistralmente immortalare. Non rientro tra quelli che possono averlo e se  i "camionisti"  (non me ne vogliano) continueranno a mostrare nelle loro cabine i calendari di "Playboy", io continuerò a tenere in cucina quello del mio salumiere o peggio ancora, quello pubblicitario della mia farmacia che mi regala puntualmente ogni anno con gli auguri di..buona salute!