CARICO A CHIACCHIERE

FINE ANNO: VIA I BOTTI...O FORSE NO?


 Certo è che per chiarezza e comunione d'intenti, noi italiani siamo speciali:  un migliaio circa di comuni emette ordinanza di divieto di botti e affini per la fine dell'anno. Considerando che i comuni italiani siano circa ottomila e tralasciando i piccolissimi centri, non mi sembra un ottimo risultato. Poi, a Roma parte l'ordinanza della Raggi, ma il TAR la boccia, altri invece li vietano ma con particolari limitazioni, infine ci sono quelli che oltre i botti, vietano anche stelle filanti e girandole, roba da bambini. Insomma, tra divieti completi, approssimativi e pasticciati, i botti a prescindere dal comune di appartenenza, ci saranno, saranno rumorosi come al solito e con buona pace delle Vittoria Brambilla e di tutti gli animali domestici (escluderei i pesci in vasche e/o vasi), vi saranno problemi per tutti. Per i bollettini di guerra ci aggiorniamo al primo gennaio. Non capiscono che non saranno i divieti a proibire la pericolosa usanza, non saranno le forze dell'ordine a multare i trasgressori, non cambierà nulla e nessuno o pochi ne faranno a meno. Bisogna lavorare sulla cultura, sulla conoscenza, sul buon senso della gente; devono convincersi che usare botti pericolosi simili ad armi letali e/o granate da guerra, non è assolutamente possibile in città. Il tempo forse ci darà ragione, intanto li subiamo e speriamo che siano limitati i traumi per gli animali, gli anziani e...i feriti che ogni anno si presentano al Pronto Soccorso. Facciano come me, io sono tra quelli che non sanno fare a meno dei fuochi, anche dei più rimbombanti, dei più pericolosi. Tuttavia ho trovato il rimedio giusto per servirmene e nel contempo, non danneggiare nessuno.
 Botti? Sono fornito e va bene così!