CARICO A CHIACCHIERE

PUNIZIONI CORPORALI


 Sono sorpreso e ammetto i miei limiti: leggo che la Francia abbia appena approvato una legge contro ogni forma di punizione corporale sui bambini da parte di insegnanti e/o genitori. La sorpresa mi coglie perché la Francia si aggiunge ai 51 paesi che abbiano in tempi diversi, emanato leggi appropriate per tutelare i più piccoli. Considerando che la prima nazione a legiferare su questo argomento sia stata la Svezia (ma va...) nel lontano 1979 e poi a seguire le altre fino a giungere alla Francia, osserverei che 52 stati siano un po' pochi per essere già nel terzo millennio e non comprendo perché su un tema così delicato e importante, si sia iniziato tardi (1979) e si sia impiegato tanto tempo per provvedere. Ma la civiltà, la cultura e la buona educazione, latitavano? Come mai si sia perso tanto tempo? E se riscontro coloro che abbiano provveduto da tempo, perché non rilevo l'Italia?  Bella domanda vero? Da noi non esiste una legge o una norma apposita, ci avvaliamo solo di una sentenza della Corte Costituzionale del 1996 che è contro le sculacciate e le percosse in genere. Insomma, non c'è omogeneità e comunione di intenti tra tutte le nazioni del pianeta su un argomento scottante e pressante. La Francia tanto ha provveduto perché si è beccata una bella tirata d'orecchi da parte dell'Europa e stupisce notare come Tunisia, R.San Marino, Mongolia, Slovenia, Paraguay e altri ancora, siano tra gli stati che abbiano provveduto negli anni passati a proteggere i bambini con opportune leggi al riguardo. Non credo che accada come ai miei tempi: io che frequentavo le elementari durante il Risorgimento, ne ho prese di bacchettate sui palmi delle mani e pedate nel sedere, eppure ero convinto che il problema non solo fosse superato già da tempo, ma che le leggi tese a proibire le percosse corporali fossero vigenti da tanto e in tutti i paesi civili. Sbagliavo, reputavo male e spero non mi bacchetterete per questa lacuna.