CARICO A CHIACCHIERE

NON TUTTI I FILM SI GIRANO PER NUOCERE: QUESTO SI!


 Conoscerete senz'altro il film o ancor meglio, il romanzo di Moravia "La Ciociara". Un capolavoro letterario della metà del novecento e a seguire nel 1960, un grandissimo film di Vittorio De Sica interpretato da Sophia Loren. Correvano gli anni del nostro cinema neorealista e di cui il nostro De Sica, fu maestro con altri bravi colleghi. Ve ne parlo perché in questo scorcio epocale della nostra storia, in cui la nostra società scende sempre più in basso, dove i "costumi" sono solo abiti da non indossare, con la morale sotto i piedi, l'etica smarrita, il buon gusto ormai chimera e i valori essenziali confinati chissà dove in attesa di liberaci dallo squallore perverso e dominante a cui siamo stati condannati, nasce una giusta polemica per una scelta improvvida e poco rispettosa della nostra società e per la nostra civiltà. Presumo che pochi tra  voi conoscano Mario Salieri, oggi tra i maggiori registi porno del panorama italiano. Il prode Mario, evidentemente a corto di idee, se ne fa venire una che se l'avesse rimandata indietro, avrebbe ricevuto applausi e apprezzamenti per la sua intelligente scelta. Invece no, l'ha avuta e intende realizzare il film "La Ciociara" liberamente ispirato al celebre romanzo di Moravia. Molti forse si chiederanno come potrebbe, con un soggetto così serio e drammatico per l'ambientazione e per la storia che si svolgono in un contesto particolare, mettere mano al genere hard? Nella valle del Liri, soldati di origine marocchina, ma sotto bandiera francese con l'appellativo di "goumier", violentarono circa 700 donne italiane. Una delle tante pagine sporche della seconda guerra mondiale e riportate con puntiglio da Moravia proprio perché elemento fondamentale del suo racconto.  Nessun riguardo se la materia delle violenza sarà contestuale alla realizzazione pornografica del film. Una interrogazione al Governo è stata presentata Da Emiliano Ciotti che è presidente della Associazione Vittime di quella nefasta tragedia, ritenendo il film un offesa alla memoria di quelle persone e di quel territorio devastato dai marocchini violenti. Così si infamano tutte le donne che subirono stupri e violenze all'epoca e a quelle donne che oggi portano ancora i segni dei proditori attacchi che subiscono in casa, per strada e sui posti di lavoro. La porno attrice Roberta Gemma sarà nei panni in cui la Loren espresse una delle sue più belle interpretazioni e spero come tanti che il signor Mario Salieri venga spinto a evitare tale soggetto per uno dei suoi capolavori porno: eviterà di far rivoltare nella tomba sia Moravia che De Sica, non offenderà la professione della nostra longeva e brava Sophia e infine, non insulterà la nostra intelligenza di maschietti.