CARICO A CHIACCHIERE

PASSO VEDO E...DISCUTO


 Uno dei grandi vantaggi della rete è l'immediatezza dell'informazione che consente, nel giro di pochi minuti, di impostare discussioni più o meno utili sugli avvenimenti che ci interessino maggiormente. In verità accade anche con le cazzate che avvengono dappertutto, ma sui dettagli basta un input e la rete, la comunicazione, si arricchiscono di trame e...ordito. Sapete della grande celebrazione tenutasi nella Corea del Nord, conoscete anche il particolare contesto in cui sia svolta le celeberrima sfilata ricca di uomini e mezzi. Quello è uno dei momenti in cui una nazione che aspiri alla grande considerazione e al rispetto di tutto il pianeta, deve dimostrare la sua forza. Oggi, con Trump che preme su quel governo, c'era da mostrare non solo i muscoli, ma anche la potenziale ed effettiva forza militare: uomini e mezzi che sfilano ingrugniti dicendo "Occhio che noi meniamo botte da orbi". Intendiamoci, non sono i primi e non saranno gli ultimi: durante la guerra fredda faceva così anche la Russia, Mussolini era stato "maestro" nel mostrare ai nemici e agli amici, forze italiane immani: specie per gli aerei, si invitavano ospiti a passare da un aeroporto all'altro mostrando aerei da guerra. Erano sempre gli stessi che si spostavano da luogo all'altro. Ebbene, grazie a chi abbia avuto modo di vedere da vicino, oppure quelle foto e/o immagini filtrate dal regime del giovane pazzo Kim Jong Un, ha notato dettagli che se corrispondessero a verità, farebbero ridere mezzo mondo. I famosi missili nucleari o meno che sfilavano sulla grande piazza, sembravano fasulli, patacche ben fatte in legno pittato o in cartapesta come fossero carri allegorici di carnevale. Ecco, è bastato il primo twitter e su questa supposizione si è costruita una discussione appassionata e incisiva. Orbene, non si sa chi sia deputato a parlare e che conoscenza abbia di missili, certo è che la punta, l'ogiva vista da tutti, non abbia convinto chi evidentemente sappia di "punte" e affini. Raga', questo è la "medaglia" della grande comunicazione digitale: da una parte il beneficio dell'immediatezza e delle immensa platea coinvolta, dall'altra un coacervo di persone che parlano senza sapere nemmeno cosa sia un ogiva. Io spererei che fossero di cartapesta, mi piacerebbe che il capo banda coreano bleffasse beffardamente giocando su paura e terrore del nucleare. Quella robaccia lì che sfilava in bella mostra, pare che non siano ancora testati e questa sembrerebbe ancora una buona notizia in attesa delle prove, ammesso che avvengano. Intanto su Kim il ciccione, non metterei tanto in dubbio la sua voglia di giocare alla guerra. Conserviamo la nostra prudenza, aspettiamo gli eventi e se sono carri allegorici in cartapesta, beh prima o poi lo capiremo quando vedremo le grandi teste deformate e caricaturali di Salvini, Grillo, Renzi e Berlusconi. Solo allora potremo farci quattro risate.