CARICO A CHIACCHIERE

MACRON E LE SOFFIATE


 Non sono trascorse 48 ore dalla prima tornata delle elezioni presidenziali francesi e subito si è messa in moto la famosa macchina del fango, quella macchina che si rivela sempre più utile a coloro che devono, vogliono assolutamente colpire gli avversari politici. Il bersaglio è Macron, lui che si è aggiudicato il primo turno sopravanzando la Marie Le Pen di pochi punti percentuali. Pare che Putin aiutato indirettamente da Assange, abbia messo in moto la macchina: Macron non è gradito allo zar, mentre la Le Pen è molto ben vista e sembra che il russo l'abbia sovvenzionata versandole una cospicua somma di denaro. Pertanto,  il candidato presidente Macron, si supponga sia gay e gigolò di sua moglie alla quale sia legato per tanti interessi. Inoltre, giusto per non farci mancare i buoni presupposti, si cita anche il giornalista Mathieu Gallet come il buon e caro "amico" di Macron. Beh, ce n'è abbastanza per seminare chiacchiere maligne e cattive, indicazioni che potrebbero minare il percorso elettorale al concorrete appaiato alla destrogena Le Pen, e se non sono molto azzardoso, penserei proprio che la manovra sia operazione preparata in fretta e furia per danneggiare e colpire duramente. Ciò che non accetto è che qui non si tenda nemmeno a mettere alla prova il buon Mcron; ovvero e a prescindere dalle velleitarie indiscrezioni seminate, perché lui non potrebbe essere un buon presidente per la Francia? Perché i francesi non dovrebbero vederlo alla prova dei fatti prima di buttarlo a mare? E Macron non potrebbe essere lui l'uomo in grado di voltare la famosa pagina per cambiare definitivamente quella situazione francese che tutti si aspetterebbero? Non credo e spero che non si ponga importanza alle maldicenze e che i francesi non abbocchino alle insinuazioni false o vere. Mi sembra vi sia affinità con l'Italia, anzi, direi che da noi vada molto peggio e il sistema è sempre lo stesso: tutti contro tutti a colpi di fango, maldestri colpi di scena, cattiverie e accuse infondate, politici e partiti ormai in pieno caos e noi non dovremmo essere autorizzati a pensare a male? Andiamo su, anche un bambino capirebbe lo sporco gioco che si stia praticando da noi e non sempre potrà essere il quattro dicembre del 2016 la data che conti. I soloni, il vecchio che avanza si è fatto forte di quella vittoria e sperano di sfruttarla fino in fondo per non cambiare mai niente in questo paese. Beh, io credo che si sbaglino e conto molto su quegli italiani che sappiano discernere e capire quando ci sia il...fango di mezzo.