CARICO A CHIACCHIERE

ASPORTO CELERE E PROTETTO


 Ieri sera abbiamo mangiato una pizza io e il mio 51%. Consegnata in tempi accettabili, devo riconoscere che la mia pizzeria di fiducia non mi delude per i tempi di consegna e per la bontà della pizza. Ci sono pizzerie che ti promettono una consegna in 15/20 minuti e aspettando, ti addormenti col capo chino sulla tavola già apparecchiata per la cena. Ammetto che la mia preferita non sia poi troppo distante da casa, quindi a suo tempo, seppi coniugare ottimamente distanza, qualità del servizio e bontà del manufatto. I soliti due cartoni tra le mani del boy e il fiero pasto è stato servito in tempi apprezzabili. Il contenitore della pizza da asporto ha la sua importanza, molti si servono di una comune scatola in cartone e durante il tragitto, nonostante la velocità del garzone, spesso si perde qualche caloria. Invece la mia banca...ops....pardon, la mia pizzeria è differente: si serve di quelle confezioni che vedete in foto: esse sono di cartone fuori e all'interno sono rivestite in pet metallizzato. In tal modo si otterranno due buoni risultati. La pizza non avrà il sapore cartone e indi poscia, rimarrà bella calda grazie alla protezione interna che tratterrà solo il calore e non il gusto tipico del cartone. Non sto facendo l'apologia della pizza, né reclamizzo il mio fornitore oppure il produttore della scatola/contenitore, è che sono esigente e mi piace dare un senso anche a ciò che mangio. E a proposito di senso, mentre gustavamo la nostra pizza ho posto una domanda al mio azionista di maggioranza: "Amo' secondo te, in questo paese la nostra amata Italia, c'è qualcosa che funzioni ancora, che vada come previsto e abbia un senso reale?". "Carle', perché mi fai questa domanda proprio ora sul più bello mentre siamo assorti nel gustare boccone dopo boccone, la nostra buona pizza?". L'ho guardata, ho taciuto e ho continuato a mangiare senza dire altro. Dopo cena, con calma e con opportuna tempestività, ho preso uno dei cartoni della pizza, l'ho guardato attentamente e l'ho mostrato alla prima dirigente. "Che senso ha porre in un cartone quadrato una pizza circolare per poi mangiarla tagliandola a fette triangolari?". E lei satolla e fatalista: "A' Carle', non so se paragonarti a Bonolis per il suo programma "Il senso della vita" o a Costanzo dei vecchi tempi che chiedeva a tutti i suoi ospiti: "Che cosa c'è dietro l'angolo?". Non avrò mai pace se non otterrò le risposte giuste!