CARICO A CHIACCHIERE

E SE NON SAPESSI LEGGERE L' "ARAMAICO" ?


 E arriva anche il momento in cui, dopo anni e anni, mandi a quel paese un caro, affezionato e sincero amico come il tuo medico di base. Non è l'unico in verità che meriterebbe questa sorte, credo che tutti i medici, esercitando la loro professione, arrivino al punto in cui creino una barriera insormontabile con il paziente: le ricette mediche! Eppure, non sono mai mancate in tutti questi anni di rapporto, le discussioni, le osservazioni, le richieste di chiarimento: "Ehi Doc, finché le scriverai così le tue cartacce, non andremo mai d'accordo io te!". "Carlè, non so scrivere diversamente, sottoponile a tua moglie, te le legge lei". E io insistente come un ciuco: "E se non avessi una moglie?". "Ecco, sarebbe una fortuna...per lei!". Prendo le cartacce dalla sua scrivania, gli faccio col grugno un cenno di saluto e sbattendo la porta vado via!". Mi raggiunge alla porta dell'ascensore e sorridendo, mi da una busta accompagnandola con una pacca sulla spalla: "Se non l'avessi avuta una moglie come la tua, questa sarebbe stata la migliore soluzione!". Lo saluto definitivamente e  torno a casa bofonchiando come un ossesso. Mi chiudo nel mio studio e apro la busta. A questo punto devo avvertirvi che potrei mancare per un po', oppure non essere più regolare con la mia presenza su Libero. Abbiate pazienza ma sono obbligato a non darla vinta né a lui, né tanto meno al mio 51%: devo studiare!